Giorni di studio disperato. L’importante è restare calmi

Ansia esami - L’eccessiva tensione è un nemico con cui fare i conti

Gli esami di maturità sono alle porte. Nelle giornate di “studio matto e disperatissimo” lo stress è un nemico con cui bisogna fare i conti, ma l’importante è non soccombergli.

Un ottimo modo per combattere la tensione, per esempio, è bere una bibita zuccherata, come cola e succhi di frutta. Queste bevande aiutano ad abbattere l’ansia perché abbassano i livelli dell’ormone dello stress, cioè il cortisolo (ma non esagerate, meglio andarci cauti con lo zucchero, come spieghiamo nel prossimo consiglio). Ritrovare la concentrazione in modo naturale è possibile anche bevendo una tisana, come quella consigliata da Daniela Giachetti, presidente della Società italiana di fitoterapia. Miscelate 50 grammi di radici di ginseng coreano, 40 grammi di tè verde in foglie e 10 grammi di frutti di rosa canina, poi versate 150 ml di acqua bollente su 15 grammi della miscela ottenuta, pari a un cucchiaio abbondante. Lasciate in infusione per 20 minuti e poi filtrate. Bere questa tisana la mattina a digiuno vi aiuterà ad alleviare lo stress e a studiare di più.
Zuccheri sì, ma senza esagerare. Anche se nelle lunghe giornate passate in casa a studiare e a ripassare la dispensa o il frigo rappresentano la vostra valvola di sfogo, state attenti a non esagerare con merendine o altri snack ricchi di zuccheri e grassi. Come ha rilevato uno studio americano della Oregon State University, se consumati ogni giorno e in grandi quantità possono alterare la flora batterica intestinale. A farne le spese anche il cervello, che perde elasticità nell’apprendimento e nella memoria sia breve che a lungo termine.

Trai i maggior contenitori di cellule nervose, l’intestino è considerato il nostro “secondo cervello”. Per questo, quando si è in preda allo stress, la strategia migliore per “calmarsi” passa dalla pancia. Niente sonniferi o tranquillanti: per farlo “ragionare” meglio chiedere aiuto ai batteri, o meglio, ai probiotici che appunto possono aiutarvi a contrastare lo stress e le sue conseguenze.
Quali probiotici? Come consiglia Lorenzo Morelli, preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza, i più efficaci sono i lattobacilli. Questi probiotici si possono trovare in composizioni diverse: al supermercato in prodotti a base lattiero-casearia come lo yogurt ; oppure negli integratori, che però non vanno necessariamente presi ogni giorno.
Arrivare sul banco d’esame in preda all’ansia e allo stress è frequente per chi si appresta a sostenere la maturità. Durante la scrittura del tema, le traduzioni e i calcoli bisognerà prendere molte decisioni, fare delle scelte: è proprio qui che l’ansia mette il suo zampino, spingendo a prendere la direzione sbagliata. Questo accade perché lo stress anestetizza specifici neuroni della corteccia prefrontale deputati alle scelte.
Niente paura, però, perché lo stress è gestibile e può diventare addirittura costruttivo. Se preso a piccole dosi, può aiutare il nostro cervello a ragionare e lavorare meglio. In opposizione a quello negativo, esiste infatti uno stress positivo che aiuta ad affrontare con successo proprio ciò che genera tensione. Durante lo studio il sonno è fondamentale. Nella notte le informazioni che catturiamo di giorno vengono consolidate nel deposito della memoria.Il sonno serve a immagazzinare i concetti appresi e permette di rievocarli più facilmente.