Scapini alla Pavoletti, Bottone leader

Con questi tifosi giochiamo sempre in 12. I voti del fedelissimo cuore biancorosso Luca Parisi

Un fedelissimo, abbonato dal miracolo di Fascetti. Una passione che parte dal Franco Ossola e viaggia di trasferta in trasferta. Da dietro la rete di Settimo alle colonne della Provincia, Luca Parisi dà i voti dopo il 3-0 biancorosso.

Un’ottima parata nel primo tempo, poi ordinaria amministrazione. C’è, ed è una sicurezza.

Dietro tiene la posizione, è uno arcigno. Prova anche a spingere, con qualche difficoltà: servirebbero più sovrapposizioni su Rolando.

Sicurezza assoluta, esperienza, grinta alla squadra. Con lui l’obiettivo si può raggiungere.

Come Ferri concentrato e solido, dietro e nel gioco aereo. Mezzo voto in più per il gol, anche se non è tutto suo; ma poco prima ne aveva trovato uno bellissimo in tuffo. Ed è un uomo da Varese, ci mette l’anima, fa festa coi tifosi.

Meglio nella ripresa, quando era dal nostro lato. Propositivo, ha spinto tanto. Come tipologia di giocatore ricorda Eros Pisano. Un giovane su cui si può puntare.

Grande potenzialità, soprattutto da ala destra pura, più alto. Dovrebbe giocare alla Alessandro Carrozza: dribbling, fondo e cross in area, dove abbiamo chi sa fare gol. (
: Ha mezzi tecnici importanti, è da valorizzare).

Ottimo. E può fare sempre di più. In certi momenti è rimasto solo al centro: e nessuno passava. Con lui la squadra è in grande crescita (
: Dentro a fare quello che serve).

In battaglia per tutta la partita: tanta spada al posto del fioretto.

Corsa, fisico, cross dal fondo. In serie D pesa.

Ha sempre in canna un colpo di classe, che tutti si aspettano da lui. Con i suoi mezzi deve fare sempre la differenza. Se esplode, se gioca da Giovio, la serie D la spacca.

Un gol bellissimo, con un’incornata di potenza: alla Pavoletti. Quando gli arrivano i palloni dal fondo è devastante. E spalle alla porta lotta, si sbatte, grida, compatta la squadra.

Corre, cerca varchi, fa a sportellate. E a Settimo anche un gol importante per lui e per il Varese. Il mister gli dà un quarto d’ora, lui ricambia sempre con un contributo che vale quanto un’ora intera in campo.

È il dodicesimo uomo in campo. Sempre. Un pubblico così non si trova da nessuna parte.