«I professionisti, un futuro che ci troverà già pronti»

Parla Aldo Taddeo, vicepresidente del Varese Calcio: «Stiamo riorganizzando la struttura»

Aldo Taddeo, vice presidente del Varese Calcio, insediatosi nel cda da qualche mese, ci rivela le ambizioni ed i progetti che la società sta portando avanti giorno per giorno, partendo dall’ultima novità: «Vorrei dire che la dirigenza in queste settimane non è mai rimasta ferma e non ha lavorato solo sul mercato e sul campo. Stiamo inserendo nuove figure professionali e varando un piano di riorganizzazione strutturale che ci permetta di essere pronti ad affrontare in futuro un campionato tra i professionisti. La società sta dunque facendo tutti i passi necessari per diventare sempre più solida e pronta ad un impegno maggiore»

Novità in ordine organizzativo ma anche di campo, perché visto che se ne parla da giorni, il Varese è molto vicino all’acquisto di un attaccante di livello. Un segnale del fatto che per salire di categoria si stia facendo tutto il possibile: «Lo confermo, arriverà un altro attaccante. Abbiamo una rosa molto ampia e va detto, così come va detto che abbiamo avuto problemi d’infortuni che non ci hanno permesso ultimamente di schierare l’organico tipo. Nonostante questo la società ha deciso di rilanciare, di investire nella giusta direzione per rendere più competitivo un reparto che con l’arrivo di un nuovo giocatore sarà completo».

Anche perché l’inizio del 2017, con la sconfitta casalinga con il Cuneo, ha lasciato un po’ di amaro in bocca: «Mi aspettavo sinceramente una concentrazione superiore, proprio perché non ho visto un Cuneo superiore al Varese. Paghiamo sempre questi piccoli cali di concentrazione, ma già a Carate Brianza è arrivata una bella prova di carattere che sostanzialmente è ciò che la società si attendeva e che sperava. Insomma, la risposta giusta al momento giusto dopo la brutta prestazione offerta con il Cuneo ad inizio anno».

Ora però si torna a giocare al Franco Ossola e forse è giunto il momento di non sbagliare più tra le mura amiche, perché le promozioni si costruiscono soprattutto così, facendo punti in casa: «Sì però vorrei trasmettere un messaggio chiaro. Abbiamo perso quattro partite in totale e a me non sembrano tante, anche se quelle casalinghe sono state tre. Non vorrei farne in realtà una preoccupazione troppo grande. Però sì, è vero che soffriamo il Franco Ossola: la nostra squadra tecnicamente è forse superiore alle altre ma ha questo problema caratteriale. Anche perché quella di Varese è una piazza che si può definire “demanding”, ossia che pretende molto, e probabilmente la squadra soffre questo aspetto. Mi auguro però che la vittoria di Carate Brianza ci dia un nuovo avvio ed un nuovo carattere, specialmente in casa».

Dopo il venerdì di grande lavoro dei tifosi sul campo del Franco Ossola per liberarlo dalla neve, e che vi abbiamo ampiamente raccontato sul giornale di ieri, anche la società ha voluto fare del suo e dare una mano concreta al lavoro, come ci rivela Taddeo: «Ho visto e saputo di questo bellissimo gesto dei tifosi. E mi ha fatto enormemente piacere. Oggi (ieri, ndr) sono andato allo stadio per seguire la rifinitura della squadra e,

insieme a tutto lo staff, ci siamo armati di pale e rastrelli e abbiamo lavorato a bordo campo per rimuovere il ghiaccio, abbiamo voluto fare il nostro. In quel gesto dei tifosi c’è però tutta la passione e tutto ciò che rende i tifosi del Varese speciali. Il Varese è una particolarità, qualcosa di unico, un’opportunità per vivere in maniera pulita e sincera una passione che è quella del calcio. È indubbiamente una cosa bella, ne sono fiero in quanto vice presidente e so che con questa gente al nostro fianco faremo bene».