Il Verbano può sorridereL’estate ha fatto boom

LUINO L’estate finisce in bellezza per il turismo. Con presenze in crescita, soprattutto da oltre confine. Quasi il cinquanta per centro dei turisti sul Verbano parla tedesco, e le presenze lievitano. E’ uno dei più significativi dati che emerge dal bilancio turistico effettuato dalla Provincia di Varese, attraverso gli uffici Iat del Lago Maggiore. I numeri, che riguardano i Comuni di Maccagno, Luino, Laveno Mombello, Ispra, Angera e Sesto Calende nei mesi di giugno, luglio e agosto, confermano anche il Lago come meta “anti-crisi”.

Il record, calcolato sul numero di richieste giunte ai vari sportelli, è detenuto dall’alto Verbano. In particolare a Luino da giugno ad agosto sono arrivati 10.880 turisti a caccia di informazioni, quasi il 50% dei quali tedeschi. Una situazione bissata da Maccagno, dove le visite sono state 6.796. Nei due paesi sul podio sono saliti al secondo posto gli italiani, in media il 30%, e al terzo invece a Luino gli svizzeri, a Maccagno gli olandesi, addirittura il 22% a luglio. Buone percentuali però anche di francesi, spagnoli, inglesi, olandesi, e non sono mancati visitatori da altri paesi dell’Unione Europea e qualcuno fuori UE. Il record generale di arrivi riguarda comunque Luino, dove domina il turismo delle seconde case, ad agosto, quando le richieste allo Iat sono state ben 4.650, più di 150 al giorno.

Numeri più bassi, gioco di parole a parte, sul basso Verbano, dove operano gli Iat di Ispra, Angera e Sesto Calende. Dei tre Comuni la maggiore affluenza è stata a Ispra, dove in 3 mesi sono giunte 1648 richieste, seguite dalle 1109 di Angera e dalle 959 di Sesto. Protagonisti della zona gli italiani, il 65% a Sesto e Ispra ad agosto, secondi i tedeschi e terzi gli inglesi, mentre scompaiono sul basso Verbano gli olandesi e calano drasticamente gli svizzeri. Angera ha comunque ottenuto il record di visitatori da altri paesi della UE, con il 10% sia a luglio che ad agosto. 

Crocevia turistico del Verbano resta però Laveno Mombello, dal quale i flussi vengono smistati lungo la costa. «Rispetto al 2008 – confermano i responsabili dello Iat – le richieste sono aumentate di circa il 20% con un rilancio di agosto, quando complice probabilmente la Mipam, la mostra dei prodotti della montagna, abbiamo avuto ben 4.495 visite». Anche a Laveno Mombello gli stranieri più numerosi sono stati i tedeschi, seguiti da svizzeri, olandesi, francesi e inglesi, mentre sono aumentati gli arrivi dall’est Europa, Russia e Repubblica Ceca in primis. Quasi invariate le scelte vacanziere. «B&B e agriturismi resistono – confermano dalla sede di piazza Italia – mentre per gli alberghi le richieste sono aumentate del 20%, con preferenza di prezzi medi e strutture vista lago magari con piscina, che purtroppo scarseggiano».
Fra le attività preferite impennata del trekking, grazie ai numerosi percorsi e alla possibilità di sfruttare la funivia del Sasso del Ferro, mentre sempre altissime le richieste per tour a Santa Caterina del Sasso e Isole Borromeo. «Non è da trascurare – concludono i responsabili dello Iat lavenese – il turismo nautico, che vive con i porti e gli attracchi e sta diventando una vera e propria risorsa in più». I primi dati su settembre intanto appaiono incoraggianti, con il ritorno in massa di tedeschi e svizzeri. Sperando nel bel tempo dunque, la stagione turistica 2009 potrebbe essere ancora lunghissima. E portare ancora tante soddisfazioni alla sponda lombarda del lago Maggiore.

b.melazzini

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