LUINO E’ un concerto aperitivo quello che la rassegna “Interpretando suoni e luoghi” offrirà al proprio pubblico domenica 27 settembre alle 11 al teatro Sociale, una sorta di esperimento per riavvicinare gli appassionati ai matinée, un tempo di moda tra la società colta. Il progetto Interreg tra Italia e Canton Ticino, sostenuto dalle quattro comunità montane con capofila la Valganna-Valmarchirolo, ha consentito una sorta di
gemellaggio artistico e culturale che ha portato allo stage musicale per direttori di coro alla Badia di Ganna, condotto dal maestro Luigi Marzola del conservatorio di Lugano, e al concerto sinfonico del Sociale, ospite l’Orchestra universitaria luganese diretta da Charles Olivieri-Munroe. Trentanove anni, canadese, è il direttore principale della North Czech Philarmonic di Teplice e un raffinato interprete del repertorio slavo.
COSA ASCOLTEREMO
Il programma di sala è accattivante soprattutto per l’ascolto delle “Danze di Galanta”, composte nel 1933 dall’ungherese Zoltán Kodály, a lungo ricercatore con Béla Bartók di canti popolari della sua terra. A Galanta il compositore trascorse sette anni e seppe catturare nella partitura le suggestioni della musica locale, che mescolava diverse etnie, con una popolazione in parte ungherese e in parte slovacca e tedesca. Seguirà il Concerto n. 2 op. 74 in mi bemolle maggiore per clarinetto e orchestra di Carl Maria von Weber, interpretato dal clarinettista ceco Petr Vasek, nato a Brno, diplomato a Praga e collaboratore della Czech National symphony orchestra. Weber è stato il compositore romantico tedesco per eccellenza, noto per le opere “Der Freischütz”, “Oberon” ed “Euryanthe”, ma eccellente compositore di musiche strumentali e per pianoforte. Particolare, nel Concerto per clarinetto, è il terzo movimento, con un andamento “alla polacca” che denota attenzione per il repertorio popolare. Nella seconda parte della serata spazio a uno dei monumenti del sinfonismo ottocentesco, l’”Eroica” di Beethoven, composta tra il 1802 e il 1804 e inizialmente ispirata alle gesta di Napoleone Bonaparte, con la celebre dedica poi disconosciuta dal compositore. L’orchestra del Conservatorio della Svizzera italiana è l’ideale costola della scuola luganese, che offre una formazione musicale completa a livello amatoriale e professionale per studenti provenienti da nazioni diverse. Particolare attenzione è rivolta alla musica contemporanea attraverso collaborazioni con i compositori e nel 2000 è stato creato Dipartimento di Ricerca e Sviluppo con l’obiettivo di implementare la ricerca e verificarne le possibili applicazioni.
v.colombo
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