Il Ponte di Ferro rischia una nuova chiusura: lavori in ritardo, disagi in vista tra Lombardia e Piemonte

Nel corso di un tavolo tecnico è emersa l’ipotesi di bloccare nuovamente la circolazione: si valuta una chiusura in due fasi, ma i tempi sono ancora incerti.

SESTO CALENDE – Potrebbe tornare a chiudersi – e con lui interrompere il collegamento diretto tra Lombardia e Piemonte – lo storico Ponte di Ferro che unisce Sesto Calende a Castelletto Sopra Ticino. Un’ipotesi tutt’altro che remota, emersa nei giorni scorsi durante un tavolo tecnico tra le amministrazioni comunali e i referenti di Rfi e dell’impresa incaricata dei lavori di riqualificazione.

Già nel 2022 il ponte, ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, era stato chiuso per diverse settimane a causa dell’avvio di un imponente cantiere da 15 milioni di euro, finanziato da Anas e Rfi. Oggi l’intervento – che riguarda l’infrastruttura a due livelli, ferroviario e stradale – appare ancora in fase di completamento, con il lato pedonale affacciato sul Lago Maggiore già inagibile. Secondo quanto riferito dal Comune di Castelletto, si renderebbe ora necessario un mese di chiusura totale per consentire l’installazione di lunghi piatti di rinforzo, operazione non eseguibile a ponte aperto.

Per cercare di limitare l’impatto sulla viabilità, i sindaci Massimo Stilo e Elisabetta Giordani hanno proposto una suddivisione in due fasi: la prima chiusura a fine settembre 2025, la seconda nella primavera del 2026. Una proposta che resta però in fase di valutazione e che, al momento, non permette di escludere del tutto una chiusura più lunga o meno programmabile.

Nel frattempo riaffiorano i ricordi – e le soluzioni tampone – del 2022, come il servizio di collegamento via fiume tra il porto di Castelletto e l’obelisco di Sesto, oggi attivo solo il mercoledì per il mercato cittadino. Allora fu anche introdotta, tramite convenzione temporanea, l’esenzione del pedaggio autostradale tra i caselli di Castelletto e Sesto-Vergiate, misura che ha recentemente trovato nuova voce in una mozione di Fratelli d’Italia a Sesto Calende.

Se e quando il ponte tornerà a chiudersi resta per ora un punto interrogativo. L’unica certezza è che, ancora una volta, cittadini, pendolari e attività locali rischiano di subire pesanti disagi per una riqualificazione che sembra ancora lontana dal traguardo.