VARESE – “Ormai siamo arrivati a un livello insostenibile. L’ultima scioccante aggressione, ai danni di una ragazzina di soli 14 anni, dimostra che il problema sicurezza a Varese è gravissimo e fuori controllo. Una situazione inaccettabile per una città che un tempo, ormai lontano, era un modello di vivibilità. Tutto ciò avviene nell’indifferenza dell’amministrazione comunale, che puntualmente minimizza e si volta dall’altra parte. Ora davvero basta!”. Lo dichiara Stefano Clerici, segretario cittadino di Lombardia Ideale ed ex assessore.

“Il degrado, la violenza e l’illegalità diffusa cui i varesini si trovano quotidianamente di fronte meriterebbero ben altre risposte. Da anni – aggiunge Clerici – invochiamo interventi forti, ma anche di semplice buon senso, in materia di controllo del territorio: una presenza più consistente e dedicata della Polizia locale (checché ne dica l’assessore Catalano) che deve poter contare su presidi fissi, utilizzo di telecamere di videosorveglianza di ultima generazione come avviene in molte città europee, prese di posizione decise e concrete da parte dell’amministrazione con tavoli tecnici e collaborazione coordinata con Prefettura e Forze dell’ordine, una maggiore illuminazione dei punti sensibili, cura del decoro urbano in antitesi all’abbandono di vie e piazze cittadine a cui stiamo assistendo. Al contrario di quanto sarebbe necessario e persino ovvio – sottolinea l’ex assessore -, assistiamo a un completo sfacelo, a cominciare dal posto fisso di Polizia locale in piazza Repubblica che versa in uno stato di totale e imbarazzante abbandono, dopo che il Comune ha speso parecchi soldi pubblici per costruirlo con tanto di propaganda. Questo, insieme alla chiusura dei sottopassi, è l’emblema del fallimento di Galimberti in tema di sicurezza: il Comune di fronte al problema tira i remi in barca, si ritira, rinuncia a riprendersi gli spazi pubblici. Pessimo segnale”.

“E’ bene ricordare, tra l’altro, che quanto chiediamo – aggiunge l’esponente di Lombardia Ideale – faceva parte anche del programma elettorale proprio di Galimberti e compagni. Propositi, già ben poco credibili all’origine, che sono stati sistematicamente e drammaticamente disattesi dalla congrega di incapaci e irresponsabili che (non) amministra la nostra città. Quindi – conclude Clerici -, delle due l’una: o cambiano radicalmente registro o se ne vadano quanto prima e restituiscano la parola ai cittadini di Varese che meritano di essere rappresentati in modo ben più serio ed efficiente”.