Arrestato in Grecia il presunto assassino della madre e della bimba uccise a Villa Pamphili

Il procuratore capo di Roma, Lo Voi, ha riferito che esistono «robusti indizi» che collegano l’uomo al delitto della piccola e ha parlato di un «ragionevole sospetto» che si tratti di un duplice omicidio (foto d'archivio)

ROMA – È stato fermato sull’isola greca di Skiathos il sospettato dell’omicidio della madre e della sua bambina di pochi mesi, i cui corpi sono stati ritrovati sabato scorso a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo, un cittadino americano di 46 anni con precedenti negli Stati Uniti, ha dichiarato agli investigatori di essere il padre della neonata. La madre, invece, non è ancora stata identificata.

Le indagini si sono concentrate su di lui soprattutto grazie alla testimonianza di un testimone che aveva assistito a una lite tra l’uomo e la donna e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Le immagini di una telecamera di sorveglianza mostrano l’uomo con la bambina in braccio, vestita con una tutina rosa poi ritrovata tra i rifiuti.

Il procuratore capo di Roma, Lo Voi, ha riferito che esistono «robusti indizi» che collegano l’uomo al delitto della piccola e ha parlato di un «ragionevole sospetto» che si tratti di un duplice omicidio. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli di questa tragica vicenda.