Da Regione Lombardia 270 milioni per le infrastrutture in provincia di Varese

I dati emersi dagli Stati Generali che si sono svolti a Gallarate. Agli investimenti diretti dell'amministrazione guidata da Attilio Fontana si aggiunge il lavoro 'politico-istituzionale' messo in campo per convogliare sul territorio i finanziamenti di derivazione statale ed europea: complessivamente le risorse messe a disposizione per le opere infrastrutturali ammontano a 1,3 miliardi di euro

GALLARATE – Regione Lombardia per le infrastrutture in provincia di Varese ha investito negli ultimi anni circa 270 milioni di euro, a cui si aggiunge il lavoro ‘politico-istituzionale’ messo in campo per convogliare sul territorio i finanziamenti di derivazione statale ed europea: complessivamente le risorse messe a disposizione per le opere infrastrutturali ammontano a 1,3 miliardi di euro. I dati sono emersi nel corso degli “Stati Generali delle infrastrutture in provincia di Varese” che si sono svolti a Gallarate con la partecipazione del governatore Attilio Fontana.

A coordinare i lavori l’assessore regionale alle Infrastrutture e opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, che ha promosso l’incontro per tracciare un quadro della situazione anche attraverso il dialogo con enti locali e stakeholder. Si tratta della quarta tappa di un ‘tour istituzionale’ che affronta nel merito le specifiche tematiche e prospettive di ogni singolo territorio.

“Il territorio della provincia di Varese è centrale sotto ogni punto di vista – ha evidenziato il presidente Fontana – ed è un motore economico di rilevanza europea. Come Regione siamo impegnati costantemente per migliorare le connessioni: dobbiamo consentire sempre più a una terra dinamica come la nostra, ai cittadini e alle imprese, di muoversi con rapidità, sicurezza ed efficienza. Abbiamo ben chiare le priorità e lavoriamo di concerto con gli enti locali per raggiungere obiettivi comuni. Dalle infrastrutture stradali e ferroviarie fino all’intermodalità e alla mobilità sostenibile: Regione c’è con lo stanziamento delle risorse e l’interlocuzione con i livelli di governo superiori”.