Migranti: nuovo decreto flussi in arrivo e dubbi della Cassazione sull’accordo con l’Albania

Una relazione redatta dall'ufficio della Cassazione getta un'ombra sull'accordo tra Roma e Tirana (foto dalla pagina Facebook della Meloni)

ROMA – Si preannuncia un’importante discussione in Consiglio dei Ministri odierno con la possibile introduzione di un nuovo decreto flussi, volto a stabilire le quote di ingresso per i migranti che intendono arrivare in Italia in modo regolare. Il prossimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) dovrebbe prevedere circa 500.000 ingressi totali per il triennio che va dal 2026 al 2028.

Nello specifico, si parla di una quota annuale di 164.800 permessi di ingresso, destinati a diverse categorie di lavoratori, inclusi stagionali, non stagionali, collaboratori domestici e assistenti familiari.

Parallelamente, si registra un nuovo scontro tra il governo e la Corte di Cassazione. Dopo le perplessità sollevate in passato riguardo al “decreto sicurezza”, la Suprema Corte ha ora espresso “dubbi di costituzionalità” in merito al protocollo d’intesa siglato con l’Albania.

Una relazione redatta dall’ufficio della Cassazione getta un’ombra sull’accordo tra Roma e Tirana, mettendone in discussione la conformità non solo con la Costituzione italiana, ma anche con i principi del diritto internazionale e del diritto dell’Unione Europea.