Il tema della casa si conferma centrale nel dibattito politico estivo a Varese. Nella serata di martedì 8 luglio, la Commissione Servizi Sociali ha affrontato con dati alla mano la questione delle abitazioni popolari, grazie alla presenza del presidente di ALER Stefano Cavallin, dell’assessore al bilancio Cristina Buzzetti, dell’assessore alla sicurezza Raffaele Catalano e del sindaco Davide Galimberti.
Patrimonio ALER: 1.744 alloggi, 101 in arrivo
Il presidente Cavallin ha aperto i lavori illustrando la situazione degli immobili ALER: a Varese sono 1.744 gli alloggi di edilizia pubblica (SAP/SAS), di cui 1.592 attualmente occupati o assegnabili. Restano 253 unità da ristrutturare, molte delle quali liberate di recente. Grazie a interventi di frazionamento e recupero, il numero crescerà a 1.845 entro il 2026, con l’aggiunta di 101 nuovi alloggi. L’investimento complessivo ammonta a 33 milioni di euro, sostenuti in larga parte da fondi PNRR.
Comune: 327 unità, 82 in ristrutturazione
Anche il Comune gestisce un significativo patrimonio abitativo: 327 alloggi in totale, di cui 82 in fase di ristrutturazione, ha spiegato l’assessore Buzzetti. I lavori, finanziati da PNRR, PINQUA e fondi comunali e regionali, saranno completati tra fine 2025 e metà 2026. Altri 72 alloggi non sono assegnabili per motivi manutentivi: per 10 basterebbero interventi minori, mentre 62 necessitano di lavori strutturali stimati in 4,5 milioni di euro, comprese le note case di via Valverde.
Morosità e sicurezza: 232 famiglie in arretrato
Cavallin ha poi segnalato la criticità delle morosità: sono 232 i nuclei famigliari in arretrato con i pagamenti, pari al 18% del patrimonio gestito da ALER a Varese. Attualmente sono in corso 38 sfratti, sei dei quali in fase esecutiva. Sul fronte della sicurezza, l’assessore Catalano ha riferito di due sgomberi effettuati negli ultimi otto mesi e ha dichiarato l’assenza di occupazioni abusive in corso, dichiarazione però contestata dal consigliere leghista Stefano Angei, che avrebbe documentato quattro casi attivi.
Galimberti: “Riqualificazione senza precedenti”
A chiudere i lavori è stato il sindaco Galimberti, che ha sottolineato come il programma congiunto tra Comune e ALER porterà alla disponibilità di circa 200 alloggi in più entro il 2026. «È la più grande operazione di riqualificazione dell’edilizia pubblica degli ultimi trent’anni – ha dichiarato – resa possibile dai fondi europei, in particolare dal PNRR».
Il primo cittadino ha anche rilanciato un appello a Governo e Unione Europea affinché vengano sbloccati ulteriori fondi di coesione da destinare direttamente ai Comuni: «Se riusciamo a completare anche gli alloggi oggi non agibili, possiamo arrivare a coprire l’intero fabbisogno abitativo della città».
Una sfida ambiziosa, ma che – almeno sulla carta – ha ora numeri, fondi e progettualità per diventare realtà.