Sicurezza urbana, via libera ai progetti di videosorveglianza in 18 Comuni varesini

Approvazione del Comitato provinciale per l’Ordine pubblico: ora la parola al Ministero per la graduatoria nazionale e i fondi.

Giovedì 17 luglio 2025, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha espresso parere favorevole all’approvazione dei progetti di videosorveglianza urbana presentati da 18 Comuni della provincia di Varese. L’iniziativa, che punta al rafforzamento della sicurezza e alla prevenzione dei reati, prevede l’installazione di sistemi avanzati di telecamere in diverse aree urbane.

I Comuni coinvolti sono:
Besozzo, Busto Arsizio, Cairate, Cassano Magnago, Castellanza, Gallarate, Gavirate, Comerio, Luvinate, Gornate Olona, Leggiuno, Marchirolo, Marnate, Oggiona con Santo Stefano, Sesto Calende, Taino, Valganna e Varese.

Progetti validati e tecnicamente conformi

L’approvazione dei progetti è giunta al termine di un iter che ha visto la sottoscrizione dei “Patti per l’attuazione della Sicurezza Urbana” da parte dei sindaci e del Prefetto. Successivamente, i piani tecnici sono stati verificati e validati dall’Ufficio di Polizia di Stato – Zona Telecomunicazioni Lombardia di Milano, che ne ha confermato la piena conformità normativa.

Prefetto Pasquariello: “Progetti attuabili e rispondenti alle esigenze reali”

La decisione è stata presa durante una riunione ufficiale del Comitato, presieduta dal Prefetto Salvatore Pasquariello, alla presenza dei Vertici delle Forze dell’Ordine, del Presidente della Provincia di Varese e del Sindaco del capoluogo. Lo stesso Prefetto ha sottolineato come i progetti rappresentino strumenti concreti di prevenzione e deterrenza, integrandosi in un modello di sicurezza partecipata.

Le nuove telecamere, infatti, non solo garantiranno un monitoraggio più efficace del territorio, ma contribuiranno anche a scoraggiare comportamenti illeciti, coinvolgendo la cittadinanza in un approccio condiviso alla tutela degli spazi pubblici.

Ora tocca al Ministero dell’Interno

Dopo il via libera provinciale, i progetti verranno ora trasmessi al Ministero dell’Interno, dove una Commissione centrale ne valuterà la finanziabilità e procederà alla formazione della graduatoria nazionale per l’assegnazione dei fondi. Si tratta di un passaggio cruciale che determinerà la tempistica e l’effettiva realizzazione degli interventi nei Comuni interessati.

Un passo avanti importante per il territorio, che investe sulla prevenzione attraverso la tecnologia e la collaborazione tra istituzioni, enti locali e forze dell’ordine.