Addio a Ozzy Osbourne, una delle icone più grandi della storia del rock e dell’heavy metal. Il celebre cantante britannico si è spento all’età di 76 anni. La notizia è stata diffusa questa mattina dalla famiglia con una nota carica di dolore:
«È con una tristezza che le parole non possono esprimere che dobbiamo annunciare che il nostro amato Ozzy Osbourne è mancato questa mattina. Era con la sua famiglia e circondato dall’amore».
Nato a Birmingham il 3 dicembre 1948, Osbourne ha segnato profondamente la musica contemporanea. È stato il leggendario frontman dei Black Sabbath, la band che ha gettato le basi dell’heavy metal tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta. Con loro ha dato vita a capolavori immortali come Paranoid, Iron Man e War Pigs, brani che ancora oggi ispirano intere generazioni di musicisti.
Dopo la separazione dal gruppo, Ozzy ha intrapreso una fortunatissima carriera da solista, vendendo milioni di dischi e consolidando la sua immagine di “Principe delle Tenebre”. Il suo stile unico, la voce inconfondibile e un carisma fuori dagli schemi lo hanno reso un personaggio cult anche oltre il mondo musicale.
Negli ultimi anni aveva affrontato seri problemi di salute, tra cui una diagnosi di morbo di Parkinson resa pubblica nel 2020. Nonostante ciò, Ozzy non aveva mai smesso di salire sul palco. Il suo ultimo concerto risale a meno di tre settimane fa, nella sua città natale, al Villa Park di Birmingham. Fu un’esibizione carica di emozione, un ideale commiato con il pubblico di casa:
«Non avete idea di come mi sento», aveva detto ai fan. Un addio che ora assume un significato ancora più profondo.
Con la sua scomparsa si chiude un’epoca, ma la sua musica continuerà a vivere. Ozzy Osbourne non è stato solo una star: è stato un simbolo, un rivoluzionario, una leggenda.