Il confronto tra le grandi compagnie aeree europee cambia direzione. Turkish Airlines è ora l’unica in corsa per acquisire una quota significativa di Air Europa dopo il ritiro di Lufthansa e Air France-KLM. I due colossi avevano già abbandonato le trattative, frenati da dubbi regolatori e ostacoli causati dalla presenza di IAG come azionista di minoranza.
La proposta ufficiale di Turkish dovrebbe prevedere un investimento da circa duecentosettantacinque milioni di euro sotto forma di prestito convertibile, che si trasformerebbe in una partecipazione compresa tra il ventisei e il ventisette per cento della compagnia spagnola. L’operazione, salvo novità inaspettate, dovrebbe essere finalizzata a inizio del ventisei.
La mossa turca potrebbe rivelarsi una svolta strategica. Air Europa rafforzerebbe la propria stabilità economica grazie a infusi di liquidità, utili anche a coprire i prestiti governativi contratti nel periodo critico della pandemia. Turkish Airlines dall’altra parte amplierebbe notevolmente la propria presenza in Spagna e America Latina integrando i propri collegamenti con la rete di Air Europa.
Il condominio risultante vedrebbe Globalia – gruppo attualmente controllore – mantenere la maggioranza, mentre IAG resterebbe con la sua quota del venti per cento e Turkish entrerebbe a far parte dell’azionariato come partner strategico.
La trattativa, sebbene realisticamente percorribile, dovrà comunque superare il vaglio dell’antitrust europeo. La novità è che un vettore extra europeo come Turkish non è soggetto alle stesse limitazioni delle compagnie dell’Unione e questo potrebbe semplificare l’operazione, a condizione che vengano accettate eventuali concessioni, come la redistribuzione degli slot aeroportuali.