LEGNANO – Nel cuore del quartiere San Paolo, a Legnano, l’area verde tra le vie Abruzzi, Arezzo e Romagna ha finalmente un nome. Da oggi, sabato 20 settembre, si chiama giardino don Luigi Giussani. L’intitolazione ufficiale è avvenuta nel pomeriggio con una cerimonia partecipata da numerose autorità cittadine e rappresentanti della comunità locale.
Lo spazio, circa mille metri quadrati proprio di fronte all’istituto scolastico Tirinnanzi, è diventato negli anni un punto di ritrovo molto frequentato. La cerimonia si è aperta con canti a sfondo religioso, seguiti dall’intervento del sindaco Lorenzo Radice, che ha ricordato come questa iniziativa si inserisca nel progetto “città della memoria”, voluto dall’amministrazione per dare identità e significato agli spazi pubblici. «Anche questo giardino avrà una sua storia – ha detto – e contribuirà a costruire un futuro consapevole delle proprie radici».
Il nome di don Giussani, sacerdote, teologo ed educatore scomparso nel 2005, è stato proposto da diverse realtà del territorio, tra cui l’associazione De Gasperi, la Cooperativa La Carovana e l’Azione Cattolica. Una scelta accolta con gioia dalla comunità legnanese di Comunione e Liberazione, il cui responsabile cittadino Antonio Pariani ha ricordato la presenza costante del movimento a Legnano fin dagli anni Sessanta, e le visite dello stesso don Giussani: «Essere qui oggi significa che quella storia continua. Lui era un uomo ferito dalla bellezza, e da quella ferita è nato un cammino».
A seguire, hanno preso la parola anche Cesare Pozzoli, vicepresidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, e Filippo Salimbeni, rettore dell’istituto Tirinnanzi, che ha evidenziato come il compito degli insegnanti resti quello di “svelare il mondo ai giovani”. Anche il prevosto don Angelo Cairati ha ricordato il valore dell’eredità spirituale e educativa lasciata da Giussani. La cerimonia si è conclusa con la benedizione impartita da don Walter Zatta e lo svelamento della targa che ora dà ufficialmente il nome al giardino.