Busto Arsizio ospiterà i Mondiali di Karate Shotokan 2027

L’annuncio ufficiale della Wska: l’E-work Arena teatro della 19ª edizione iridata

BUSTO ARSIZIO – È ufficiale: sarà Busto Arsizio a ospitare la 19ª edizione del Campionato Mondiale di Karate Shotokan nel settembre 2027. L’annuncio è arrivato lo scorso 19 settembre a Cadice, in Spagna, per voce del presidente della Wska (World Shotokan Karate Association) Richard Poole, che ha assegnato l’organizzazione all’Italia e alla Fikta.

La candidatura – frutto di un lungo lavoro portato avanti dalla federazione con il maestro Giorgio Gazich – era stata presentata già nel 2023 a Oporto. Ora la Commissione elettiva delle nazioni partecipanti ha dato il via libera all’unanimità, affidando alla Fikta e alla scuola Hiroshi Shirai Karate Do l’organizzazione dell’evento mondiale.

A rappresentare la federazione, la presidente Yuri Shirai, il vicepresidente Fabio Fugazza e lo stesso Gazich, direttore tecnico del Bu Do Kan Busto Arsizio, che sarà il cuore operativo della macchina organizzativa. «È la realizzazione di un sogno costruito con anni di impegno e passione» hanno commentato i vertici federali.

La cerimonia inaugurale di Cadice ha visto anche il passaggio di consegne simbolico con la bandiera della Wska consegnata a Yuri Shirai e poi al maestro Gazich, ufficializzando così l’avvio del percorso verso il 2027.

La sede prescelta sarà l’E-work Arena, già protagonista dei Campionati Italiani 2023. L’evento coinvolgerà l’intera città e il territorio: le squadre si alleneranno nelle palestre bustocche e al Palaborsani di Castellanza, mentre strutture ricettive locali ospiteranno atleti, tecnici e delegazioni.

Accanto alla competizione sportiva sono previste anche mostre dedicate alla cultura giapponese, convegni, visite guidate e iniziative con scuole e associazioni, per trasformare i Mondiali in una vera e propria festa del karate e dell’incontro tra culture.

«Tutto il Bu Do Kan è pronto ad accogliere questa grande sfida – commenta Gazich – un’occasione unica per portare lustro e prestigio non solo a Busto Arsizio, ma a tutto il territorio circostante».