Maxi corteo a Milano per Gaza: oltre centomila in piazza tra momenti di tensione

Scontri sfiorati lungo il percorso e arresto del consigliere regionale Paolo Romano durante la missione Flotilla

MILANO – Una giornata ad alta tensione nel capoluogo lombardo, dove la mobilitazione per Gaza si è intrecciata con il maxi sciopero generale. Secondo la Cgil Milano, i partecipanti al corteo sono stati oltre centomila. La manifestazione è partita da Porta Venezia, con in testa i sindacati seguiti da politici, studenti e centri sociali, scandendo slogan contro la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Salvini sulle note di Bella Ciao.

Il corteo ha raggiunto piazza Leonardo Da Vinci, mentre altri gruppi hanno tentato di avanzare verso la stazione di Lambrate, presidiata dalle forze dell’ordine. In via Pacini si sono registrati momenti di tensione, con i manifestanti divisi in due ali e scortati dagli agenti.

L’arresto di Paolo Romano

La protesta milanese ha coinciso con la notizia dell’arresto di Paolo Romano, consigliere regionale del Partito Democratico, fermato mentre partecipava alla Global Sumud Flotilla, missione umanitaria diretta verso Gaza. Romano ha denunciato di essere stato attaccato con droni, bombe sonore, flashbang e sostanze non identificate, usate per intimidire l’equipaggio e bloccare la Flottiglia.

Sulle imbarcazioni si trovavano anche altri cinque attivisti lombardi, tra cui Maso Notarianni (presidente di Arci) e la capomissione Margherita Cioppi.

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha definito l’arresto “prevedibile” in un contesto di guerra, sottolineando che, sebbene non ci siano stati spari, era “nell’ordine delle cose” aspettarsi reazioni dure da parte delle autorità coinvolte.