VARESE – Sala gremita al Centro Congressi Ville Ponti per il convegno “Materiale di risulta del verde pubblico e privato – Valorizzazione, buone pratiche e strumenti di tracciabilità per le aziende agricole, artigiane e le Amministrazioni pubbliche”, promosso da Assofloro con Coldiretti, Federforeste e l’Associazione Florovivaisti Varesini, con il patrocinio di Regione Lombardia.
L’incontro ha affrontato un tema cruciale per il comparto: trasformare sfalci, ramaglie e scarti florovivaistici da costo e problema a sottoprodotto utile, capace di generare valore economico e ambientale, in un’ottica di economia circolare.
Le voci dal territorio
Ad aprire i lavori è stato Pietro Luca Colombo, presidente Coldiretti Varese, che ha ricordato come la provincia sia la terza in Lombardia per numero di aziende florovivaistiche: «Varese è una vera città giardino, con oltre un centinaio di imprese attive. Ma servono regole chiare: il materiale di risulta va riconosciuto come sottoprodotto e non come rifiuto. Basta incertezze: deve diventare generatore di valore, non di costi».
Sulla stessa linea Nada Forbici, presidente Assofloro: «La legge c’è e va applicata. Con gli strumenti di tracciabilità oggi disponibili, come il formulario, legno, foglie e rami non possono più essere considerati rifiuti. Sono materia organica che può entrare in filiera, generare altri materiali ed economie di scala. Il nostro mestiere è la manutenzione del verde: ciò che ne deriva va valorizzato con regole semplici e coerenti».
Norme, legalità e semplificazione
Il vicepresidente Assofloro Andrea Pellegatta ha illustrato i passaggi tecnici per la corretta gestione dei materiali verdi, mentre il tenente colonnello Fabio Scordo, comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Varese, ha richiamato l’attenzione sugli aspetti di legalità e controllo della filiera.
Da parte delle istituzioni, l’assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione ha sottolineato l’importanza delle linee guida lombarde (Delibera n. 2415/24) e il sostegno a percorsi di semplificazione, invitando a una collaborazione stabile tra imprese e amministrazioni. Il vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino ha invece evidenziato il ruolo del settore nella qualità urbana e nei servizi ecosistemici.
Un confronto operativo
Moderato da Lorenzo Bazzana (area economica Coldiretti), l’incontro ha voluto offrire non solo un momento di confronto politico-istituzionale, ma anche esempi pratici e strumenti già operativi, nell’ottica di una filiera più trasparente, sostenibile e produttiva.