L’Insubria cresce a Busto Arsizio: nasce la magistrale in Scienze Motorie e si punta al corso di Farmacia

Dal 20 ottobre parte ai Molini Marzoli la nuova laurea magistrale in “Scienze delle attività motorie preventive e adattate”. La rettrice Pierro guarda al futuro: «Busto polo strategico, qui vogliamo portare anche Farmacia».

BUSTO ARSIZIO – L’Università dell’Insubria rafforza la sua presenza a Busto Arsizio, dove lunedì 20 ottobre prenderà il via il nuovo corso di laurea magistrale in Scienze delle attività motorie preventive e adattate, ospitato nella sede rinnovata dei Molini Marzoli. Un traguardo che segna un ulteriore passo avanti per il terzo polo dell’ateneo, destinato – nelle parole della rettrice Maria Pierro – a crescere ancora: «Busto Arsizio è un polo da potenziare, il Senato accademico mi ha affidato la missione di farlo fiorire sul piano didattico e scientifico».

L’Insubria, presente da 26 anni in città, guarda infatti già al futuro, con l’ambizioso obiettivo di portare a Busto anche il corso di laurea in Farmacia. «Occuperemmo uno spazio territoriale strategico – sottolinea Pierro – perché Busto si trova in una posizione chiave per espandere il territorio insubre».

Il sogno di un polo universitario sempre più forte

L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dall’assessore alle politiche educative Chiara Colombo, che ha evidenziato l’impegno della città verso le nuove generazioni: «Busto crede nei giovani e vuole investire nei giovani. È importante offrire un percorso formativo completo, che permetta ai nostri ragazzi di restare qui per studiare e costruirsi un futuro».

Anche il sindaco Emanuele Antonelli, tradizionalmente più prudente su investimenti di lungo periodo, ha mostrato apertura: «Avere un’università è il sogno di ogni città. I costi non sono indifferenti, ma ora intravediamo qualcosa di concreto. Mi piacerebbe, entro la fine del mio mandato, avviare con l’Insubria un nuovo progetto: l’area dell’attuale ospedale potrebbe diventare un grande polo universitario, anche se serviranno anni per realizzarlo».

Il futuro: da MalpensaFiere all’area dell’ospedale

In attesa delle necessarie autorizzazioni ministeriali per il corso di Farmacia, l’ateneo sta valutando diverse ipotesi di insediamento. In una fase iniziale, il corso potrebbe essere attivato a Como, ma l’obiettivo dichiarato è trasferirlo in futuro a Busto Arsizio, creando un vero e proprio polo scientifico e di ricerca. Tra le opzioni in campo, la zona di MalpensaFiere e, in prospettiva, l’area da rigenerare dell’ospedale cittadino.

«È una scelta di campo – spiega il direttore generale dell’ateneo Antonio Romeo – che testimonia la volontà dell’Insubria di investire su Busto. È un territorio dinamico e competitivo, che può giocarsela con Varese».

Il nuovo corso di Scienze Motorie ai Molini Marzoli

Nel frattempo, il 20 ottobre si aprirà ufficialmente l’anno accademico del nuovo corso magistrale in Scienze motorie preventive e adattate, con 50 studenti iscritti. «Ringrazio il Comune per l’impegno nel restauro dell’immobile – ha dichiarato la rettrice Pierro –: la sede dei Molini Marzoli è uno spazio straordinario, dotato di attrezzature moderne e perfette per il nostro percorso di studi».

Il corso, coordinato dal professor Giampiero Merati, formerà esperti capaci di promuovere attività fisica adattata, prevenzione e riabilitazione, collaborando con scuole, centri sportivi e realtà sanitarie del territorio. Tra le partnership già in cantiere figurano accordi con il Centro Mapei Sport, le scuole di Busto e il nuovo CRIS – Centro di ricerca sull’invecchiamento di successo dell’Insubria, che avrà sede proprio ai Molini Marzoli.

Con quattro corsi di laurea attivi e una crescente collaborazione con le istituzioni locali, Busto Arsizio consolida così il suo ruolo di polo universitario e scientifico emergente. Un percorso che unisce formazione, ricerca e sviluppo territoriale, proiettando la città verso una nuova stagione di crescita culturale e accademica.