Autista aggredito a pugni da uno studente: frattura al naso e corsa interrotta a Travedona

Il 51enne di Autolinee Varesine picchiato da un neomaggiorenne per un guasto alla porta del bus: denunciato per lesioni e interruzione di pubblico servizio

Gravissimo episodio di violenza nel primo pomeriggio di giovedì 6 novembre a Travedona Monate, dove un autista di 51 anni di Autolinee Varesine è stato aggredito a pugni da un giovane passeggero al termine di una corsa scolastica proveniente da Gavirate.
Il motivo scatenante? Un guasto momentaneo alla porta posteriore del bus, che ha innescato insulti, minacce e infine un pestaggio che ha costretto l’autista al ricovero in ospedale con frattura del setto nasale, ferite al volto e una frattura alla mano destra (prognosi di 30 giorni).

Dalle offese alle botte

Tutto è cominciato nel piazzale delle scuole superiori di Gavirate, dove l’autista stava cercando — in contatto con l’officina — di risolvere il problema tecnico. Il ragazzo, uno studente 18enne residente a Travedona Monate, lo ha insultato pesantemente davanti agli altri passeggeri: «Questo c… non apre la porta, non ci vuole far salire», lo avrebbe accusato, arrivando poi a minacciarlo di “spaccargli la faccia” e “andarlo a prendere con gli amici”.

Quando il bus, riparato il guasto, ha ripreso la corsa verso Osmate, la situazione sembrava essersi calmata. Ma alla fermata di via Matteotti a Travedona, lo studente è risalito alla ribalta dei fatti: si è avvicinato all’autista e, con due complici che lo trattenevano, lo ha colpito con una sberla e poi con una serie di pugni violenti al volto.

Soccorsi e indagini

Alcuni passeggeri e i gestori di un locale vicino sono intervenuti in soccorso, chiamando immediatamente il 118. L’autista è stato trasportato all’ospedale di Cittiglio, dove i medici hanno riscontrato le lesioni.
I Carabinieri, intervenuti in pochi minuti, hanno raccolto le testimonianze e, grazie alle convalide dei biglietti elettronici, sono riusciti rapidamente a identificare l’aggressore, denunciandolo per lesioni personali a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

La condanna dell’azienda

Autolinee Varesine, con una nota ufficiale, ha espresso «la più totale vicinanza al proprio collaboratore, persona stimata e apprezzata», annunciando la costituzione di parte civile nel procedimento penale.
«Si tratta di un episodio vergognoso e gravissimo – commentano dall’azienda – e ci auguriamo che l’autore paghi fino in fondo le conseguenze delle proprie azioni».

L’aggressione ha suscitato sdegno tra i colleghi e i sindacati, che tornano a chiedere maggiori tutele per il personale di servizio pubblico, sempre più spesso vittima di violenze assurde e immotivate.