PERGINE VALSUGANA (TN) – Vince il Varese, ma non convince fino in fondo. Il 6-4 maturato sul ghiaccio del Pergine regala ai Mastini tre punti pesanti e la conferma del secondo posto in classifica, ma lascia aperti più di un interrogativo sulla continuità e sull’atteggiamento della squadra. I primi due periodi, opachi e privi di mordente, hanno evidenziato la difficoltà dei gialloneri a imporsi come il gruppo superiore che dovrebbero essere; solo nel terzo tempo è arrivata la reazione d’orgoglio, quella che ha ribaltato la partita e salvato il risultato.
La sensazione è che sia mancata la convinzione nei propri mezzi: in lunghi tratti, la formazione di coach Da Rin ha dato l’impressione di accontentarsi, rinunciando a spingere con decisione anche nelle situazioni favorevoli. Emblematico il caso della doppia superiorità numerica nel primo tempo, gestita senza costruire vere occasioni da gol. «Mancano geometrie e coralità nel power play», si è limitato a commentare il tecnico, che ha provato più volte a mischiare le linee e a piazzare uomini di peso come Matonti e Re davanti alla gabbia avversaria.
Poi, nel finale, la scossa. Sotto 4-3 (gol delle Linci segnato in maniera irregolare, di pattino), i Mastini hanno finalmente acceso il motore. È Marcello Borghi, con una splendida azione personale, a firmare il pareggio. Pochi minuti dopo Denis Perino, servito da Bastille, sigla il sorpasso, prima che Marco Matonti chiuda i conti a porta vuota per il definitivo 6-4.
Il Varese ha rischiato troppo, concedendo spazi e occasioni che una squadra di vertice non può permettersi, ma ha mostrato ancora una volta un cuore grande e una capacità di reazione che tengono viva la fiducia del gruppo. «Abbiamo sofferto, ma conta portare a casa il bottino pieno», ha sintetizzato Da Rin a fine gara.
Una vittoria utile per la classifica, certo, ma che conferma come i Mastini abbiano ancora da lavorare sulla continuità mentale e sulla gestione dei momenti chiave, soprattutto lontano dall’Acinque Ice Arena, dove la squadra continua a faticare a imporsi con la personalità che il suo potenziale meriterebbe.
HOCKEY PERGINE SAPIENS – MASTINI VARESE 4-6 (1-2, 3-1, 0-3)
Reti: 2’23” Meneghini (P- Bitetto, Lacedelli), 16’04” Bastille (V- Terzago, Matonti M.), 17’51” Venturi (V), 27’13” Lacedelli (P- Meneghini, Bitetto), 29’23” Emoff (P- Liprandi, Bitetto), 37’43” Perino (V- Schina, Terzago), 39’50” Covi (P- Marcazzan, Meneghini), 53’39” Borghi M. (V- Makinen, Mazzacane M.).
Pergine: Zanella (Steiner); Marchetti, Lacedelli, Bitetto, Gasperetti, Meneghini; Alessandro Ambrosi, Marcazzan, Pilser, Covi, Cristellon; Liprandi, Foccoli, Viliotti, Emoff; Frisanco, Flessati, Giovannini. Coach: Visnak
Varese: Filippo Matonti (Pavanello); Schina, Re, Piroso, Michael Mazzacane, Marcello Borghi; Makinen, Crivellari, Perino, Terzago, Bastille; Erik Mazzacane, Bertin, Venturi, Pietro Borghi, Fornasetti; Marco Matonti, Peterson. Coach: Massimo Da Rin
Arbitri: Alessio Bedana, Patrick Theo Gruber (Alessandro De Pol, Andrea Carrito).
Note. Penalità: P 10’, V 6’. Superiorità: P 0/3, V 1/5. Spettatori: 200













