La Valceresio continua a essere un territorio bersagliato dalle truffe agli anziani, ma questa volta la rapidità d’intervento della Polizia locale di Arcisate ha permesso di fermare una banda sospetta e di sventare un nuovo raggiro ai danni di una donna di 81 anni.
Nel pomeriggio del 21 novembre, una pattuglia in borghese ha notato a Besano un’auto che si muoveva in modo anomalo. Il supporto di una seconda pattuglia in uniforme ha consentito un controllo immediato: a bordo c’erano individui con precedenti specifici per truffe e danneggiamenti ai danni di anziani. La perquisizione del veicolo non ha portato al ritrovamento di strumenti utili a colpi imminenti, ma l’atteggiamento dei fermati e i loro trascorsi hanno alzato il livello di allerta.
Mentre gli agenti stavano completando l’identificazione in comando, è arrivata dalla Questura la conferma di un tentativo di truffa avvenuto proprio in quelle ore: una donna di 81 anni era stata avvicinata da un uomo qualificatosi come perito, dopo la classica telefonata del “finto maresciallo” che chiedeva soldi e preziosi. A salvare la vittima è stata la vicina di casa, che ha capito subito la situazione e ha messo in fuga il truffatore.
La coincidenza tra gli episodi, unita ai precedenti dei soggetti fermati, ha portato la Polizia locale – in raccordo con la Procura di Varese – a deferire i sospettati per ulteriori accertamenti.
Il comandante Andrea Odoni ribadisce l’importanza della collaborazione con i cittadini, invitando chiunque noti movimenti anomali o riceva telefonate sospette a segnalare subito alle forze dell’ordine: è spesso la tempestività, come dimostra questa vicenda, a fare la differenza.













