Genova, 26 mar. (Apcom) – Il Dna rinvenuto sul piede del piccolo Alessandro, nel punto in cui gli inquirenti avevano scoperto il segno di un morso, apparterrebbe a Giovanni Rasero, il broker 29enne accusato di omicidio volontario in concorso con la madre del bimbo, la 26enne Katerina Mathas. A confermare le indiscrezioni, uscite oggi sul quotidiano genovese Il Secolo XIX, è stato il procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico, che ha sottolineato come questo nuovo dato aggravi la posizione di Rasero e sembri contemporaneamente escludere la partecipazione materiale della Mathas al delitto.
Nella notte intanto, in un’aula del tribunale di Genova, si è consumato il primo duro faccia a faccia tra i due imputati, davanti al pubblico ministero Marco Airoldi e agli investigatori della squadra Mobile della polizia Gaetano Bonaccorso e Alessandra Bucci. Durante il confronto i due si sarebbero scambiati accuse reciproche e la Mathas avrebbe più volte inveito contro il suo ex compagno.
Fos/Cro
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