LUINO La crisi picchia duro sul mercato immobiliare. Specialmente nel settore delle seconde case al lago. Che da investimento per molti si sono trasformare in un sogno realizzabile per una piccola fetta della popolazione. Diventando quasi un lusso sempre meno accessibile. E a farne le spese sono proprio le sponde del Verbano che non sfuggono alla picchiata del mercato immobiliare “lacustre”. Impietosi i dati rispetto all’ultima stagione con un calo pari al 7,2% a livello nazionale. Sono questi, infatti, dati emersi dall’analisi dell’Ufficio Studi Gabetti, network di agenzie immobiliari. Valori che riflettono una notevole frenata delle transazioni, con delle spiccate differenze a seconda delle località. Perché da valvola di sfogo abitativa, per il relax del fine settimana, con la corsa all’investimento sicuro e contenuto degli anni ’80 e ’90 la casa vista Maggiore è ora è diventato acquisto fuori dalla portata del ceto medio, complice sicuramente la crisi economica. Il tutto con buona pace delle amministrazioni locali che hanno, per anni, speso tanto per attrezzare i lidi e aumentare l’offerta complessiva di servizi per i villeggianti. E il mercato sembra esserne accorto. Anche perché, sempre secondo questo studio, non c’è stato un boom di offerte di immobili nuovi e i potenziali acquirenti sono più gli stranieri degli italiani. Così la crisi accompagna sia la sponda lombarda che quella piemontese. Ad Arona le compravendite sono diminuite del 22,2%,
a Stresa del 26,4. Peggio di tutti la città di Luino: -29.1%. Per quanto riguarda il valore del mattone sul Maggiore, le quotazioni risultano stabili a Verbania ma diminuiscono a Ghiffa e Baveno nell’ordine dell’ 8-10%. «In contrazione – si evince dallo studio – sono anche gli acquisti da parte degli stranieri che a dispetto delle tante visite effettuate hanno a loro volta chiuso il portafogli. I turisti tedeschi e olandesi cercano le occasioni e valutano diverse alternative prima di decidersi e non sempre convergono nell’abitazione”. Anche perché i prezzi restano tutto sommato alti. Analizzando i valori medi al metro quadrato per immobili in buone condizioni con vista lago si vede, infatti, che a Luino (centro) la quotazione va da un minimo di 3 mila a una massimo di 4 mila euro, a Laveno l’oscillazione va da 2.400 a 3.700 euro, a Verbania da 2.500 a 4.500 euro, a Leggiuno da 1.800 a 2.500 euro. «Fra le note positive del periodo – spiegano gli analisti – una discreta domanda d’investimento da parte di piccoli investitori privati, che si affacciano al mercato con somme di 80-100 mila, per acquistare bilocali da ristrutturare e affittare. La stessa tipologia viene cercata da chi è interessato alla seconda casa sul lago. In media per un bilocale, come seconda casa, nella zona di Verbania e Luino si è pronti a spendere 120-140 mila».
b.melazzini
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