Rogo campo rom, Mons. Marchetto: Bisogna procedere con umanità


Città del Vaticano, 27 ago. (Apcom)
– Quello che è successo questa notte al campo Rom sulla Magliana è una cosa “tragica”. Ora “bisogna procedere con umanità da tutte le parti”. A parlare, sul rogo che ha provocato la morte di un bimbo di 3 anni, è monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti, interpellato da Apcom.

“La causa dell’incendio – dice – va nella linea del modo di vivere di molti rom. Evidentemente questo può capitare, capitava anche a noi quando abitavamo in case di legno, o quando avevamo le candele. L’invocazione che faccio è che finalmente si possa trovare, specialmente anche attraverso i fondi messi a disposizione dell’Unione Europea – spiega ancora il vescovo – la via di una educazione, formazione e integrazione, specialmente dei giovani, perchè possano entrare nella società, rispettando la loro cultura ma allo stesso tempo domandando a loro l’esigenza del rispetto delle leggi”.

“Lo sgombero – prosegue mons. Marchetto – è una decisione frutto del disagio di queste persone. Ma mi auguro che non si tratti solo di uno sgombero, ma di trovare un luogo dove possono andare e rifugiarsi. La questione deve essere posta a lunga scadenza. Quando si tratta di inserimento di persone diverse da noi, ci fanno paura ma bisogna impostare un investimento che è notevole e durevole”.

Ssa

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