LUINO Un binario solo. Da Luino a Gallarate. Sacrificato alle merci, stando ai numeri attuali. Ma dalla Regione assicurano di non essersi dimenticati dei passeggeri. Anzi. Faranno il possibile per incrementare i collegamenti pendolari. Già con il nuovo orario di dicembre. Lo ha comunicato l’assessore alla Mobilità, Raffaele Cattaneo, intervenendo davanti alla Commissione Territorio del consiglio regionale: «Sulla tratta Luino-Gallarate non circola nessun treno regionale tra le 8.30 e le 12.30 nei giorni feriali. In parte a causa dell’intervallo di tempo che il gestore dell’infrastruttura si riserva per attuare interventi di manutenzione, in parte per la necessità di far circolare molti treni merci che precedentemente impegnavano la tratta di Monte Olimpino (Milano-Chiasso) oggi interrotta per lavori. Con il risultato che i molti cargo sulla linea di Luino occupano la capacità ferroviaria prima disponibile per i due treni regionali. «Da ultimi aggiornamenti di Rfi – conferma Cattaneo – risulta che dopo i lavori alla galleria di Monte Olimpino Rfi sta progressivamente ripianificando le tracce dei treni merci. Sarà dunque possibile prevedere con Tln il ripristino delle corse ferroviarie delle 9.13 da Gallarate e delle 13.52 da Luino oggi gestite con bus (con un risparmio sui tempi di viaggio di circa 50 minuti per ogni corsa). L’eventuale incremento del servizio, con l’aggiunta di una corsa aggiuntiva
tra le 8.35 e le 12.35, sarà da inquadrarsi nell’attuale contesto di razionalizzazione dei servizi ferroviari, conseguente alla manovra finanziaria». Possibilità anche per il collegamento ferroviario via Busto Arsizio, per collegare Varese e Luino con Malpensa, oggi garantito ogni 60 minuti con interscambio a Busto Arsizio dai treni dello Stato a quelli delle Nord. E’ allo studio, infatti, il possibile prolungamento di tale servizio verso Luino – Bellinzona da gestire con materiale Flirt politensione. Ed è quello che si augura anche il consigliere regionale Giangiacomo Longoni. «La situazione della Luino-Gallarate – conferma – è tristemente nota, in particolare da chi, per esigenze lavorative, è costretto a percorrerla ogni giorno. È necessario fare qualcosa per colmare i buchi nei collegamenti verso Milano, in particolare durante la mattinata. Ma non solo. Bisogna ipotizzare da Laveno a Luino delle soluzioni concrete che possano permettere il passaggio dei treni merci senza intralciare il traffico dei pendolari, anche in vista di un possibile aumento della quantità di cargo in transito sulla tratta. E poi ci sono le questioni inerenti ad Ispra, come le barriere per il contenimento del rumore. Attese dalla cittadinanza da ormai 15 anni. Senza dimenticare il problema del passaggio a livello che resta abbassato per un tempo spropositato creando forti problemi di viabilità». Alessio Pagani
s.bartolini
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