A Besano il primo ufficio postale in Lombardia con i servizi INPS, il progetto di Poste parte da qui

Inaugurato ufficialmente ieri l'ufficio postale rinnovato negli ambienti e con nuovi servizi a disposizione. L'obiettivo è rendere lo sportello postale uno sportello unico di tutta la pubblica amministrazione.

BESANO – Nei piccoli comuni chiudono banche ed attività commerciali, eppure c’è chi rilancia. In questo caso è Poste Italiane ad investire, nell’ambito del progetto Polis, destinato ai comuni sotto i 15mila abitanti, e la piccola comunità di Besano è stata scelta come luogo di partenza del progetto, primo paese in Lombardia ad usufruirne.

A Besano sono ora disponibili allo sportello sito in Via Pietro Rinaldi i servizi Inps per i pensionati, che possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati Inps è prevista anche l’implementazione dei servizi di altre pubbliche amministrazioni: si potranno presto richiedere certificati anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, casellario giudiziale, ma non solo. Anche la richiesta del passaporto e del primo codice fiscale per i neonati sarà possibile svolgerla in posta, aggiungendo quindi nuove possibilità per gli utenti che si aggiungono ai servizi già offerti tradizionalmente dagli uffici postali. Prevista anche l’installazione di un Bancomat nel 2024.

All’inaugurazione ieri, presenti, oltre al Sindaco di Besano Leslie Mulas, anche il Direttore della Filiale di Varese di Poste Italiane Luca Rizzo, il responsabile delle relazioni istituzionali Federico Sichel, e la Direttrice dell’INPS di Varese Tania Balzani.

“Sono orgoglioso di partecipare a un evento così significativo per la nostra azienda e per l’ufficio postale di Besano – ha dichiarato il direttore Luca Rizzo -. Il progetto Polis accorcia le distanze tra centro e periferia, sia in termini chilometrici sia ampliando la gamma dei servizi disponibili, offrendo agli abitanti dei piccoli centri soluzioni semplici per la vita quotidiana e innovative, al pari di quanto accade nelle grandi città.”

“Sono certo che questo servizio porterà ai cittadini grandi vantaggi, in primis eviterà la necessità di spostarsi sui centri più grandi per richiedere i servizi della pubblica amministrazione.” – ha dichiarato il sindaco Leslie Giovanni Mulas, il quale in un post su facebook di oggi aggiunge “In prospettiva quindi, un anziano non dovrà essere obbligato a recarsi a Varese per avere dei certificati, idem un frontaliere, che con il poco tempo a disposizione, potrà scegliere se rivolgersi in Comune o alle Poste per ottenere dei certificati. C’è chi guarda solo all’oggi, e c’è chi guarda anche al futuro. Noi siamo i secondi, orgogliosamente.”

“Questa iniziativa di Poste rientra nel piano PNRR per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione. Il grande vantaggio offerto da Poste è legato da un lato alla presenza capillare degli Uffici Postali e dall’altro al supporto che gli operatori di sportello, soprattutto nei piccoli centri, possono dare a tutti i cittadini in particolar modo a quelli meno digitalizzati” – ha dichiarato la direttrice dell’Inps Tania Balzani

Convegno di Poste dedicato al progetto Polis per i piccoli comuni

L’obiettivo di Polis

I nuovi servizi saranno erogati nell’ufficio postale attraverso gli sportelli e le sale dedicate e, successivamente, anche in modalità digitale grazie a 4000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 in tutto il territorio nazionale, i quali permetteranno al cittadino di effettuare le richieste in modalità self. I lavori di ristrutturazione del progetto Polis sono stati avviati in circa 500 uffici postali, sono oltre 300 i cantieri completati in tutta Italia ed entro la fine del 2023 saranno complessivamente 1.500 i nuovi uffici Polis.  Il progetto Polis contribuisce anche ad una maggiore efficienza energetica e alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Poste Italiane sta inoltre realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.