Addio a Carlin dul Piz, l’uomo che sussurrava ai pesci e parlava con Dio sul lago di Varese

Si è spento ad 89 anni Carlo Bossi di Pizzo di Bodio Lomnago, erede di una dinastia di pescatori che aveva perso la sesta generazione con la tragica morte tre anni fa del figlio Daniele. Una storia straordinaria di mestiere, dedizione e fede. Mercoledì l'ultimo saluto a una leggenda del territorio

BODIO LOMNAGO – E’ morto all’età di 89 anni Carlo Bossi, conosciuto come Carlin dul Piz, perché era del Pizzo di Bodio Lomnago. E lì, a casa sua, in riva al suo amato lago di Varese, si è spento. Era un pescatore ul Carlin, come tutta la sua famiglia, come chi lo ha preceduto e come chi purtroppo non gli è sopravvissuto, come il figlio Daniele scomparso proprio in barca in una tragica notte di tre anni fa.

Più ancora che un mestiere e un amore, la pesca per Carlo Bossi era un destino. Il suo lago era cambiato, i pesci pure, diminuiti e ridotti di qualità, ma lui era sempre lì con le sue reti. Di quello che portava a casa, insieme al povero Daniele, si occupava la moglie Rita, una maestra nella sfilettatura, e poi c’era il prezioso aiuto di Vittorio e Mariangela, gli altri due figli.

Il lago di Varese e la sua comunità perdono un’istituzione. Diceva di parlare con i pesci Carlin dul Piz, con loro e con il Signore, perché era molto credente, possedendo una fede antica tramandata, insieme al mestiere-destino, dal papà Pin dul Piz. Come una dinastia di nobili, di quella nobiltà che non ha bisogno di casato perché il suo regno era il lago.

I funerali di Carlo Bossi si terranno mercoledì 1 febbraio alle 14.30 nella chiesa di Bodio Lomnago. Le esequie di Carlin saranno precedute dal Santo Rosario alle 14.