Agricoltura, dalla Regione 3,5 milioni per aziende della provincia di Varese

Gli stanziamenti previsti nell’ambito dell’Anticipo PAC 2023. Fontana e l'assessore Beduschi: "Grande attenzione verso un settore che, in Lombardia riveste un ruolo fondamentale. Oggi immettiamo liquidità preziosa e particolarmente attesa, un sostegno fondamentale in un momento difficile dal punto di vista economico"

MILANO – “Regione ha erogato 190 milioni di euro a circa 25.000 aziende agricole, con gli stanziamenti previsti nell’ambito dell’Anticipo PAC 2023. Un provvedimento importante e atteso che conferma la grande attenzione verso questo settore che, ricordiamolo sempre, riveste in Lombardia un ruolo fondamentale”. Lo annunciano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

Nella provincia di Varese sono stati erogati fondi per 3.521.900 euro.

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“Ancora una volta – dichiara l’assessore Beduschi – la Lombardia ha dimostrato ottimi livelli di efficienza e performance grazie al lavoro dell’Organismo Pagatore Regionale, nonostante ci trovassimo nel primo anno della nuova programmazione. Oggi immettiamo liquidità preziosa e particolarmente attesa dai nostri agricoltori, che trovano così un sostegno fondamentale in un momento difficile dal punto di vista economico”.

I contributi erogati dalla Regione comprendono 144.000.000 euro relativi alla Domanda Unica, cui si sommano 45.000.000 di euro di anticipo PSR, per un totale di quasi 30.000 domande processate.

“Con i pagamenti dell’anticipo Pac – prosegue Alessandro Beduschi – forniamo risorse che le nostre aziende potranno utilizzare non solo per competere sul mercato, ma soprattutto per programmare le loro attività all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione tecnologica e nella diversificazione del loro lavoro, rilanciando gli investimenti”.

“Continuiamo a lavorare – conclude l’assessore Beduschi – in stretto contatto con il mondo dell’agricoltura e con le organizzazioni professionali, che troveranno sempre in Regione Lombardia un interlocutore attento e puntuale, come dimostrato con i fatti anche questa volta”.