Al lavoro per Eros e Jovanotti È Dario Paini, l’acoustic designer

La sua passione è la musica, il suo lavoro progettare spazi che permettano di ascoltarla o di crearla nel migliore dei modi. Dario Paini, giovane ingegnere varesino, in pochi anni è diventato uno degli acoustic designer in Italia. Tra i suoi ultimi lavori ci sono lo studio di registrazione domestico di Lorenzo Cherubini, il Jovanotti di fine anni ’80, lo studio di registrazione e sala prove di Eros Ramazzotti, consulenze per altri musicisti famosi come Gianna Nannini o Angelo Branduardi,

oltre all’ultimo progetto, consegnato pochi giorni fa, per il design acustico del Padiglione Italia di Expo 2015. «Il mio lavoro consiste nel capire le caratteristiche di uno spazio, per dare le migliori caratteristiche dal punto di vista acustico, ma anche visivo». Paini, ingegnere appassionato di architettura, design e musica, concilia tutti questi aspetti, scegliendo i materiali e le forme giuste per far rendere al meglio le frequenze sonore desiderate da chi quello spazio lo dovrà vivere.

L’esempio migliore è, finora, quello dello studio creato nel 2012 per Eros Ramazzotti: «Uno spazio grande, di oltre cento metri quadri, dove lui e la sua band possono trovarsi per registrare o anche per provare prima di un tour». Si tratta di uno studio «ad acustica variabile», con parquet e rivestimenti alle pareti in pioppo stagionato: schiacciando un bottone, i pannelli alle pareti ruotano, cambiando le caratteristiche acustiche dell’ambiente, adattandolo alla registrazione o alle prove. «Lo studio di casa Cherubini, invece, è un po’ meno complesso, ma perché serve a Lorenzo per dare forma alle proprie idee, non per registrare gli album. Anche se, comunque, ho collaborato anche con il suo fonico di fiducia, “Fresco”, per la strumentazione che è stata poi installata». Un lavoro complesso, quello di Paini, fatto di sfumature e di scelta dei materiali: «Dai tipi di legno alle lane minerali, ogni spazio va studiato. Non solo gli studi di registrazione o le sale conferenze, ma anche spazi pubblici». Per questo, ultimamente molti dei lavori di Dario sono anche ristoranti: «La gente esce a cena anche per chiacchierare. Impossibile farlo in un ambiente senza uno studio di tipo acustico dietro, e i ristoratori se ne stanno rendendo conto».

© riproduzione riservata