Al via la Festa del borgo di Velate

Inizia ufficialmente oggi il tradizionale appuntamento del quartiere, con tantissime novità

Dalla Torre medievale a Villa Clerici, da Santo Stefano alle residenze liberty: a Velate si festeggia ricordando una antica tradizione tra celebrazioni, sport, gastronomia, carità porta a porta e in bianco.

«È una festa molto radicata nel tempo» conferma don Mauro Barlassina, responsabile della Comunità pastorale Maria Madre Immacolata che riunisce le parrocchie di Avigno, Bobbiate, Calcinate del Pesce, Lissago, Masnago e Velate.

«Si era un po’ spenta, ma da qualche anno è tornata ad essere vissuta in maniera sentita. La patronale di Velate è legata a Santo Stefano, ma avvenendo nel periodo natalizio non si riesce a dare un grande rilievo, se non liturgico. È più difficile l’incontro di comunità».

Quella di fine agosto, invece, «era la festa in cui la comunità cristiana del rione salutava i villeggianti che lasciavano ville e case delle vacanze per tornare nel milanese».

Innegabile che tra dimore stupende, l’antico borgo – che affascinò anche Guttuso – e il verde traboccante Velate fosse una meta ideale per il tempo della villeggiatura.

Col mutare delle abitudini e il passare del tempo, la tradizione aveva perso smalto, «ma in questi ultimi anni, per motivi diversi e grazie alla compresenza di sinergie nel dare corpo alla festa, sta riprendendo vigore».

Si compenetrano «aspetti legati ai momenti più religiosi e di fede come la testimonianza della violoncellista velatese, Lucia D’Anna, che vive e opera in Terra Santa alla messa di saluto a don Jean Balouki per i fedeli di Velate fino ai momenti aggregativi e di attenzione alle situazioni di bisogno come la mostra degli abiti da sposa e la raccolta dei generi alimentari realizzata da bambini e ragazzi della Comunità Pastorale».

Apre proprio oggi alle 19, nella chiesa di San Domenico, la mostra “Un sì con le ali”. Saranno in esposizione, durante tutta la festa patronale, grazie all’associazione “Un Cuore con le Ali”, abiti da sposa, donati a scopo benefico e destinati al monastero di Santa Rita da Cascia.

Alle 19.30, per chi si è prenotato ci sarà l’apericena il cui ricavato sarà devoluto a Padre Alberto, missionario in Guinea Bissau.

Il momento musicale, alle 21 nella parrocchiale di Santo Stefano, sarà ad opera dell’enseble “Good company”, diretto dal maestro Andrea Motta.

Domattina alle 10, bambini e ragazzi della Comunità Pastorale daranno vita all’iniziativa “Non c’è festa senza un gesto d’amore”. Raccoglieranno alimenti porta a porta a favore di Caritas. Scatterà alle 14.30 il momento sportivo, con il torneo di calcio tra bambini e ragazzi, aperibar e giochi vari.

Alle 18.15 verrà presentata “Un sì con le ali”, mentre alle 19.15 aprirà il banco gastronomico. La serata si chiuderà alle 22.30 col tradizionale lancio delle lanterne.

Domenica 27, la messa dalle 11.30 sarà accompagnata dalla corale di Velate e celebrata da don Jean. Dalle 12.30 si mangia allo stand gastronomico e alle 15 toccherà alla banda Edelweiss, mentre alle 16, l’incontro Monica Malmone farà rivivere i magici eventi che lo studio Festi ha donato al rione. La giornata, dopo l’estrazione della lotteria alle 17, si chiuderà 22 con un finale a sorpresa.

Sabato e domenica saranno rallegrati della musica degli Ancelotti Brothers e sarà allestito un angolo bambini gratuito.