SARONNO In campo i ferrovieri hanno avuto la meglio sui i vip ma a vincere è stata soprattutto la solidarietà, visto che sono stati donati 17 mila euro per la ricostruzione di una scuola materna distrutta dal terremoto dello scorso 6 aprile. È questo l’epilogo della partita del cuore “Un nido per L’Aquila” che si è disputata venerdì sera allo stadio comunale. Tutto è nato da un idea di Stefano Zammataro, macchinista delle Nord che, trovandosi in vacanza nel capoluogo abruzzese,
ha vissuto in prima persona il dramma del terremoto. «Sono davvero colpito dalla mobilitazione della città di Saronno – spiega l’organizzatore – grazie alla partecipazione del pubblico ma anche degli uffici comunali e delle Ferrovie Nord, allo stadio rappresentate da Maurizia Rota, siamo riusciti a portare un aiuto concreto in una città messa a dura prova dal terremoto». Dalla vendita dei biglietti e grazie al contributo versato dai dipendenti de Le Nord si è arrivati alla somma di 17 mila euro che al termine della partita sono stati consegnati, sotto forma di maxi assegno, al direttore dell’area opere e servizi del Comune dell’Aquila, Fioravante Mancini. Fondi che saranno subito utilizzati per la ricostruzione di un nido in viale Duca degli Abruzzi a L’Aquila. «L’asilo – spiega Zammataro – sarà pronto tra un paio di mesi ed ospiterà quotidianamente 65 bimbi». Ai saronnesi oltre alla soddisfazione per l’importante iniziativa di solidarietà concretizzata resta l’emozione di una serata unica con oltre 500 persone sugli spalti per assistere ad un match che ha visto scendere in campo contro una rappresentativa dei ferrovieri la Nazionale artisti tv con sportivi come il ciclista Claudio Chiappucci, il motociclista Ezio Pianola e vip del mondo dello spettacolo tra cui i comici Gigi Sammarchi e Max Pisu, l’attore Giorgio Ginex, e dj Ringo. Vero mattatore della serata è stato Fabrizio Fontana, comico di Zelig, che ha conquistato il pubblico con alcune gag e soprattutto ha segnato il gol della formazione vip sbaragliata da una tripletta dei ferrovieri.
Giudici Sara
f.tonghini
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