Nuovo allarme truffe telefoniche nel Varesotto. Questa volta è accaduto ad Azzate, dove nella mattinata di mercoledì 16 luglio un uomo anziano è stato contattato da un presunto carabiniere, che gli ha riferito che la targa della sua auto risultava clonata e coinvolta in un furto in gioielleria.
La telefonata, avvenuta intorno alle 11, è apparsa da subito sospetta: il finto militare, con tono perentorio, ha intimato all’uomo di recarsi con urgenza in via Aurelio Saffi a Varese per firmare una denuncia. Al rifiuto dell’anziano, che ha spiegato di non poter guidare per problemi di salute, il truffatore ha insistito chiedendo il numero del giovane che lo assiste in casa, tentando di convincerlo a firmare al suo posto.
Non ottenendo collaborazione, il malintenzionato ha alzato i toni, minacciando di presentarsi a casa per controllare gioielli o contanti, sostenendo che potessero essere provento del presunto furto. A quel punto è stato proprio l’assistente del signore a contattare la figlia, che a sua volta ha allertato i carabinieri di Varese.
Dalle forze dell’ordine è arrivata la conferma: si tratta di una truffa già segnalata in altre occasioni, con lo stesso copione telefonico. Il consiglio resta sempre lo stesso: mai fornire dati personali o lasciarsi intimorire, e in caso di dubbi contattare subito le forze dell’ordine.
La figlia dell’uomo ha voluto condividere l’accaduto per mettere in guardia la comunità:
«Siamo stati fortunati, ma non sempre va così. Gli anziani sono spesso i più esposti: è importante parlare con loro e aiutarli a riconoscere questi pericoli».