Aumento della Tari, il centrodestra varesino contro Galimberti: “Ennesimo rincaro delle tasse”

Circa il 5,6% in più rispetto al 2022 per le famiglie, le imprese, i commercianti e gli altri soggetti interessati al pagamento dell'imposta comunale sui rifiuti. Coro di critiche all'amministrazione da parte degli esponenti dell'opposizione di Palazzo Estense

VARESE – Le forze di centrodestra a Palazzo Estense (Lega, Polo delle Libertà, Fratelli d’Italia, Varese Ideale e Per una grande Varese) hanno denunciato l’aumento della TARI a carico delle utenze domestiche e non domestiche per il 2023. In particolare, come anche confermato dall’assessore al bilancio del Comune di Varese durante la Commissione Bilancio di lunedì 17 aprile, l’aumento medio della tassa sui rifiuti è di circa il 5,6% rispetto al 2022 sia per le famiglie che per le imprese, i commercianti e gli altri soggetti interessati dal pagamento della TARI. Un aumento causato, in buona parte, dal maggiore stanziamento nel Fondo crediti di dubbia esigibilità, ma che in ogni caso comporterà quest’anno un esborso ulteriore per la TARI, appunto, di oltre il 5%.

“Si tratta di un aumento che si va a sommare a quello dello scorso anno: le attività commerciali di Varese pagheranno quasi il 10% in più rispetto a due anni fa, una cifra importante!” – afferma Luca Boldetti, capogruppo del Polo delle Libertà, che aggiunge – “Certamente il motivo principale di questi aumenti è legato ad un tecnicismo contabile, ma questo non toglie che i varesini dovranno pagare di più! Ed era un tecnicismo anche la causa del disavanzo sul quale l’amministrazione Galimberti ha marciato per anni, accusando altri di buchi di bilancio. Chi di contabilità ferisce, di contabilità perisce, anche se gli unici a farne le spese sono i nostri cittadini e le attività del territorio, che vedono continuamente aumentare le tasse”.

Anche Barbara Bison, capogruppo della Lega, attacca la Giunta Galimberti sul tema: “Assistiamo per il secondo anno consecutivo ad un rincaro delle tasse, ormai un’abitudine per questa amministrazione. La cosa, però, che maggiormente ci infastidisce, è che all’aumento della TARI non faccia seguito un deciso miglioramento del servizio, anzi: le migliorie effettuate negli ultimi mesi sono in gran parte conseguenza delle segnalazioni e delle pressioni fatte dall’opposizione e dai cittadini!”, concetto ribadito da Stefano Clerici (Varese Ideale), il quale sostiene che “il servizio di raccolta rifiuti e di decoro e igiene urbana, visto il costo sostenuto dai cittadini, dovrebbe avere un livello qualitativo superiore e attrezzature adeguate per poter effettuare una corretta raccolta differenziata, a cominciare dalle dotazioni di sacchi e mastelli, attualmente insufficienti.”

Salvatore Giordano, capogruppo di Fratelli d’Italia, ricorda come questa amministrazione si sia sempre autodefinita virtuosa e attenta, ma nel frattempo aumentile tasse ai cittadini: “Galimberti afferma di aver riparato i danni fatti da altri. Mi domando perché sia necessario mettere così le mani avanti peraumentare il costo di un servizio, a discapito dei cittadini”.

Lapidario il commento finale di Roberto Puricelli (Per una grande Varese): “Hanno modificato il detto ‘chi più spende, meno spende’ in ‘chi più spende, meno ha’. Proporrei a questa Giunta, vista la difficoltà a trovare manodopera, di dedicarsi alla spremitura delle olive, considerata la predisposizione a spremere i cittadini ed i commercianti”.