Aveva derubato coppia di anziani durante una visita: dottoressa patteggia a due anni e mezzo

Accordo in Tribunale a Varese sulla richiesta degli avvocati Toppi e De Vincenti che ha portato alla condanna di un medico accusata di aver sottratto dei gioielli nell'abitazione di due persone che l'avevano chiamata per effettuare un tampone molecolare. Cadute le aggravanti

LUINO – Una brutta storia che a livello giudiziario si è conclusa ieri mattina in Tribunale a Varese con il patteggiamento a 2 anni e 6 mesi e con una multa di 405 euro per la persona ritenuta colpevole,

La storia è quella di una donna medico di 41 anni che nel marzo dello scorso anno era stata arrestata dai carabinieri di Luino in quanto accusata di aver derubato di alcuni gioielli una coppia di persone anziane durante una visita a domicilio. Quel giorno la dottoressa era stata a casa loro per effettuare un tampone molecolare essendo inserita tra i medici dell’Usca deputati in epoca di emergenza sanitaria all’assistenza domiciliare. I militari erano intervenuti in seguito alla chiamata dei coniugi che avevano notato movimenti sospetti all’interno dell’abitazione. Erano sparite una collanina d’oro, un girocollo e un’altra collana (le prime due ritrovate addosso alla dottoressa, la terza no). La donna non aveva negato le contestazioni.

Il giudice di Varese ha accolto la richiesta di patteggiamento dei legali difensori della professionista, gli avvocati Andrea Toppi e Giorgio De Vincenti, in accordo con il pm.

Si chiude così una vicenda processuale che avrebbe potuto portare a conseguenze ben più gravi per il medico essendo stato ipotizzato in sede d’indagini che la stessa avesse compiuto più azioni dello stesso tipo. Idea che si era rafforzata con il ritrovamento nella sua abitazione di una cinquantina di gioielli che avevano destato qualche sospetto. Tutta merce però rivendicata come propria dalla donna, frutto di regolari acquisti e di lasciti ereditari. In tal senso le era venuta in soccorso una gioielliera luinese che aveva confermato la sua versione. Escluse infine le aggravanti della recidiva (c’era una vecchia storia per cui era stata riabilitata) e dell’aver agito nell’esercizio delle proprie funzioni.