Batte la testa in cantiere Frontaliere muore in Svizzera

MESENZANA Stava gettando il cemento per realizzare una soletta del secondo piano di una villetta in fase di edificazione. Ma, secondo una prima ricostruzione, il tubo attaccato alla pompa della colata è improvvisamente rimbalzato all’indietro e l’operaio è stato violentemente sbalzato, dopo un volo di alcuni metri, sui ferri dell’armatura.
Per Cosimo Cifarelli, 53enne residente a Mesenzana, così, dopo il violento colpo alla testa, non c’è stato più nulla da fare. L’operaio edile, infatti, è

morto praticamente sul colpo. Vittima di un drammatico incidente sul lavoro avvenuto ieri mattina poco prima delle 10 a Cadenazzo in Canton Ticino. Lì il lavoratore frontaliere era impegnato nella costruzione di una villetta a schiera in via Sottomontagna. Inutili tutti i disperati soccorsi. Sul posto, dopo l’allarme lanciato dai colleghi, si sono precipitati infatti i pompieri di Bellinzona e i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona con un’ambulanza, un’automedica e il veicolo di comando. I paramedici, dopo aver raggiunto l’uomo che si trovava in un punto di difficile accesso all’interno del cantiere, hanno tentato in tutti i modi di rianimarlo ma senza alcun esito. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto, specialmente quella alla testa che, di fatto, lo ha ucciso praticamente all’istante. Così in via Sottomontagna sono intervenuti anche gli agenti del reparto mobile della polizia cantonale e, con loro, gli esperti della scientifica. Specialisti che hanno effettuato tutti i rilievi del caso necessari a chiarire la dinamica dell’infortunio mortale e accertare le eventuali responsabilità.

b.melazzini

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