Berlusconi, consigliere lombardo del Pd: “Lutto nazionale non in mio nome”. Le sue accuse al Cav

Paolo Romano, giovane esponente dem al Pirellone: "Stiamo parlando di un uomo che ha sempre oggettificato il corpo delle donne promuovendo una società patriarcale e sessista". I suoi riferimenti ai processi e alla mafia

MILANO – Presidente Meloni, questo lutto nazionale non è in mio nome”. Lo scrive Paolo Romano su Fb, il 26enne consigliere regionale Pd in Lombardia, recordman preferenze alle ultime elezioni. “Un piccolo ripasso: condannato per frode fiscale per centinaia di milioni di euro ai danni di noi cittadini; intrattenne accordi economici con Cosa Nostra, come documentato dalla sentenza di condanna per concorso esterno in associazione mafiosa di Dell’Utri, cofondatore di Forza Italia”, scrive. Ed ancora: “Fece

votare al Parlamento italiano che ‘Ruby’ fosse la nipote del Presidente egiziano rendendoci ridicoli in Europa e nel mondo per sue questioni private; era Presidente del Consiglio mentre nella notte del 21 luglio del 2001 le forze dell’ordine massacravano di botte i giovani manifestanti nella Scuola Diaz a Genova”. “Chi è? Silvio Berlusconi, il primo ex Presidente del Consiglio non Presidente della Repubblica nella storia del nostro Paese per il quale è stato dichiarato lutto nazionale. Stiamo parlando di un uomo che dichiarava alla sua squadra ‘Se vincete per voi un pullman di troie’, che ha sempre oggettificato il corpo delle donne promuovendo una società patriarcale e sessista”.