Besano, arrivano i fondi regionali per la fruizione delle miniere di scisti bituminose

Un finanziamento da 1,4 milioni di euro per valorizzare il patrimonio minerario dismesso della Lombardia. Andranno 208mila euro per la valorizzazione della miniera di Besano in Valceresio (immagine generica d'archivio)

BESANO – Si tratta dei fondi del Piano Lombardia. Un finanziamento da 1,4 milioni di euro per valorizzare il patrimonio minerario dismesso della Lombardia. La cifra verrà approvata con delibera odierna, lunedì 25 marzo, dalla Giunta della Regionale Lombardia, su proposta dell’assessore all’ambiente e clima Giorgio Maione. Saranno ben sei i siti dismessi oggetto del recupero grazie al contributo regionale. E tra questi anche Besano in Valceresio.

Nello specifico al Comune di Besano, guidato dal sindaco Leslie Mulas, andranno 208mila euro per la valorizzazione della miniera di scisti bituminosi, esemplare unico in Lombardia. L’intervento finanziato prevede la messa in sicurezza della miniera, in modo tale da rendere visitabile il primo settore della miniera, nel suo imbocco principale, nella galleria di traverso e nella galleria P-2. Un progetto ambizioso, fiore all’occhiello dell’attuale amministrazione.

Le parole dell’assessore all’ambiente e clima Giorgio Maione

Grazie a questi progetti recupereremo i siti minerari dismessi con percorsi di valorizzazione per scopi di ricerca scientifica, turistici, culturali e sociali, nel rispetto delle necessità di conservazione e di tutela delle strutture interessate. I parchi geominerari sono il cuore della Lombardia. Sanno suscitare emozioni straordinarie e sono fonte di attrazione e di conoscenza per migliaia di persone.

Abbiamo già investito più di 5 milioni di euro e i progetti conclusi in questi anni hanno dimostrato come le miniere dismesse possano essere un elemento caratterizzante per un territorio. In questo modo incentiviamo l’utilizzo e la valorizzazione di siti che rappresentano la nostra storia, conservando il paesaggio culturale e i valori antropici delle passate attività minerarie. Le richieste sono arrivate direttamente dai sindaci e dagli enti territoriali, a dimostrazione di una esigenza delle comunità. Non si tratta di un finanziamento spot, ma è parte di un progetto complessivo.