Bici, trekking, sport acquatici e cultura: quanto è ricca la stagione turistica sul Lago Ceresio

L'ampia proposta per il bacino che bagna le province di Varese, Como e Canton Ticino presentata oggi: numeri in grande crescita per uno scenario unico che offre molteplici esperienze

COMO – Tante novità in vista per la stagione turistica del Lago Ceresio a partire dalle attività outdoor come trekking, sport d’acqua e tanta cultura. È però soprattutto il turismo delle due ruote a farla da padrone per la felicità dei di coloro che, sempre più numerosi, sono alla ricerca di nuovi percorsi. L’ampia proposta turistica del Ceresio è stata presentata all’Ufficio Territorio Regionale di Como durante una conferenza stampa cui hanno partecipato gli assessori regionali Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda), Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) e Alessandro Fermi (Università, Ricerca e Innovazione). Ha mandato un video messaggio anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Fontana: “Ci attende una stagione ricca di eventi”

“Ci attende una stagione ricca di eventi – è il messaggio del governatore – densa di intrattenimento, natura e tradizione. Una stagione di navigazione con tante novità sia sul fronte italiano che svizzero. La bellezza del paesaggio, la cooperazione tra regioni per favorirne l’accessibilità e la fruizione, le attrattive enogastronomiche e culturali, l’attenzione agli impatti ambientali, sono dati di cui andare assolutamente fieri. L’acqua è un bene prezioso, da tutelare e proteggere. E allora, che la stagione prosegua con i migliori auspici e cogliendo i segnali di crescita come miglior punto di partenza per nuovi ambiziosi traguardi comuni”.

Mazzali: “Uno scenario che offre grande varietà di esperienze”

“Con il loro fascino i laghi lombardi attraggono sempre più turisti – ha spiegato Mazzali – conquistati da splendidi specchi d’acqua adagiati sui nostri territori, tra montagne e una natura rigogliosa. Uno scenario che offre una varietà di esperienze turistiche, dal trekking a piste ciclabili fino agli sport acquatici, valorizzati da strutture attrezzate e grande capacità ricettiva locale”.

“Un caso esemplare, fra i tanti – ha proseguito – è il Lago Ceresio, meraviglioso lago prealpino, chiamato anche ‘Lago Smeraldo’. Ramificato lungo il confine italo-svizzero, il Ceresio tocca le sponde delle province di Varese e Como, e sta dimostrando un’attrattività degna di applausi. Mi riferisco all’incremento degli arrivi che fanno segnare un +138% per la sponda comasca e un +56% per quella varesina nel 2022 rispetto al 2021”.

Il turismo sul Ceresio si inserisce nel più ampio orizzonte del comparto turistico lacuale lombardo che registra riscontri molto positivi e in continua. Quello che emerge è, infatti, un alto livello di soddisfazione degli utenti online: su una scala di 100, l’interesse è pari al 86,3, espresso dal 70,5% di visitatori stranieri, principalmente europei. “Numeri – ha proseguito l’assessore – che dimostrano quanto i nostri laghi siano uno dei prodotti turistici più apprezzati della  Lombardia e  confermano l’importanza del turismo proveniente dall’estero”.

Lucente: “Obiettivo valorizzazione del territorio”

“L’obiettivo di Regione Lombardia – ha detto Lucente – è valorizzare il sistema lacuale del territorio. Una risorsa importante non solo da un punto di vista turistico ed economico, ma anche ambientale. Crediamo fortemente nei laghi: basti pensare che nel triennio 2022/2024 finanziamo ben 5 interventi infrastrutturali sul Lago Ceresio con 690.000la euro. Il nostro obiettivo è dar vita ad un trasporto lacuale a emissioni zero, sostenibile e tecnologicamente all’avanguardia”. “In

tal senso – ha aggiunto – voglio ringraziare il presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Massimo Mastromarino perchè il Ceresio è un esempio di come il ‘lago green’ possa diventare realtà, con la flotta completamente elettrificata entro il 2035. Un progetto che va nella direzione di una mobilità sostenibile, la vera sfida da vincere, con una Lombardia sempre più interconnessa, un unico hub intermodale dove tutte le modalità di trasporto si amalgamano con armonia, per abbattere definitivamente le distanze tra centro e periferia”.

Fermi: “Il Ceresio non è un lago di serie B”

“Da quanto emerso ha sottolineato Fermi – ci attende una stagione che offrirà tante novità. Il Ceresio si sta indirizzando su un’offerta turistica oggi molto attuale e che punta tanto sullo sport, il benessere e la gastronomia. La ricca offerta per gli appassionati delle ‘due ruote’ centra perfettamente l’obiettivo”. E allora ecco la ciclabile della Valganna e Valmarchirolo (12 km) sulla sponda varesina e quella fra Porlezza e Menaggio su quella comasca; oppure la nuova ciclabile che collegherà Osteno a Santa Margherita di Valsolda. Importanti novità anche per la navigazione “a partire dall’acquisto di un natante completamente elettrico che consentirebbe di spostarsi da Porlezza a Lugano senza usare la macchina con importanti benefici anche per i transfrontalieri e per il quale la Regione ha aperto un bando di finanziamento”. “Il Ceresio – ha aggiunto Fermi – non è un lago di serie B della provincia, è differente, ma alternativo e compatibile con quello di Como. E il successo del turismo lariano deve fare da volàno per il Ceresio. Nessuna concorrenza, nessuna rivalità, ma offerte differenti. E poi ricordo l’attenzione che, in un’ottica di crescita turistica, stiamo riservando anche all’assistenza sanitaria (con la Casa di Comunità a Porlezza e l’ospedale di Menaggio) e alla sicurezza”.

I cani da salvataggio tornano sul lago

In questa direzione va la Convenzione sottoscritta far il direttore dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, Maurizio Tumbiolo, e la Scuola Italiana Cani Salvataggio che consentirà, per tutta la stagione estiva, di impiegare unità cinofile a bordo delle pilotine dell’Autorità. I cani parteciperanno inoltre alle missioni di ricerca e di soccorso. Svolta già in fase sperimentale lo scorso anno, ora la formalizzazione della collaborazione che durerà 12 mesi.