Ancora spaccio ai Giardini Estensi: altri due arresti per gli agenti della squadra volanti della Questura di Varese. Nei guai anche un richiedente asilo con precedenti. Le manette sono scattate l’altro ieri sera: in arresto due cittadini stranieri. Tutto merito dell’occhio vigilassimo degli agenti impegnati in un servizio di controllo del territorio. I poliziotti hanno notato in un’area appartata dei Giardini Estensi un display spiccare nel buio.
I poliziotti avvicinatisi per verificare la provenienza della luce hanno notato due persone che alla loro vista si sono frettolosamente disfatte di alcuni oggetti. A seguito dei movimenti sospetti dei due, gli agenti li hanno avvicinati e identificati: nel buio stavano trafficando un gambiano di anni 23 e un cittadino della Guinea di anni 19. I medesimi agenti hanno ritrovato fra i cespugli un bilancino di precisione ancora acceso e cinque sacchettini in plastica contenenti complessivamente circa 20 grammi di marijuana. La successiva perquisizione personale ha permesso di scovare anche 40 euro in contanti, due cellulari e una tessera pagobancomat Mastercard. Dagli accertamenti effettuati è emerso che il gambiano, richiedente asilo politico, ha a suo carico precedenti di polizia per spaccio di sostanza stupefacente e una condanna del tribunale di Varese per il medesimo reato.
I due giovani stranieri, a seguito dell’arresto per possesso e spaccio di sostanza stupefacente, sono stati accompagnati ai Miogni e il materiale rinvenuto insieme al denaro sottoposto a sequestro. Una decina di giorni fa, sempre gli agenti della polizia di Stato, avevano arrestato un altro pusher pizzicato a spacciare nei Giardini Estensi. L’area, centralissima che si estende davanti al palazzo comunale, è estremamente vasta. Gli spacciatori hanno la possibilità quindi di incontrare i clienti limitando i rischi di essere scoperti. La polizia di Stato sta proprio per questo concentrando i controlli nella zona. Tre arresti in dieci giorni dimostrano che il “piano” funziona.