In occasione della Giornata internazionale del gatto, Ats Insubria ha diffuso i dati aggiornati sull’anagrafe degli animali d’affezione: nelle province di Varese e Como i gatti registrati hanno toccato quota 68.626, con un incremento del 46% rispetto al 2022. Nello specifico, 47.369 felini risultano iscritti nel Varesotto e 37.334 nel Comasco.
«Un trend che dimostra una crescente sensibilità verso l’identificazione e la tutela degli animali», sottolinea l’Agenzia. Dal 2020, infatti, in Lombardia è obbligatorio microchippare tutti i gatti nati o acquisiti. Il dispositivo – inserito sottopelle – contiene un codice identificativo univoco, utile soprattutto in caso di smarrimento o incidente.
Varese, Como e Gallarate le città con più felini
Tra i comuni con il maggior numero di gatti registrati spiccano Como (4.367), Varese (4.329), Gallarate (3.374) e Busto Arsizio (3.173). Fanalino di coda il piccolo comune di Duno, con appena 15 esemplari registrati.
Curiosamente, in entrambe le province le femmine superano i maschi: 25.268 contro 22.100 a Varese; 21.111 contro 16.222 a Como.
Europei in testa, ma c’è anche chi si chiama “Sashimi”
Per quanto riguarda le razze, domina l’Europeo, con oltre 70.000 esemplari, seguito da Maine Coon e Siberiani. Presenti anche alcune razze rare, come l’Egyptian Mau (una decina) o l’Arabian Mau (appena due).
Tra i nomi più diffusi: Lucy, Simba e Nero. Ma c’è chi ha scelto l’originalità, chiamando il proprio gatto Pixel, Sashimi o Chanel.
Migliaia le colonie feline censite
Infine, il territorio di Ats Insubria conta 4.038 colonie feline tutelate da normative regionali: 2.596 nel Comasco e 1.442 nel Varesotto.
Chiunque voglia registrare il proprio animale può farlo tramite il CUP veterinario online sul sito di Ats Insubria, dove si prenotano anche passaporti, inserimenti microchip, certificati e passaggi di proprietà.