Botta e risposta tra Bianchi e Cataldo dopo i fatti di violenza a Luino

Il consigliere d'opposizione Cataldo chiede ordinanze antibivacco e pattuglie miste di forze dell'ordine. Il primo cittadino Bianchi "episodi circoscritti, già al lavoro per contromisure"

LUINO – Continua il dibattito politico sulla sicurezza dopo l’episodio di aggressione avvenuto a Luino settimana scorsa. Il Sindaco Enrico Bianchi, in una nota diffusa alla stampa, risponde alle polemiche :«I fatti sono avvenuti in una area circoscritta e relativi a pochissimi soggetti, questo però non deve farci sottovalutare il problema, anzi. Le forze di polizia intervengono in ogni situazione che si evidenzia, con efficacia, a presidio del territorio. Certamente la Prefettura è stata informata della situazione, l’amministrazione a brevissimo comunicherà con questa per valutare azioni specifiche da mettere in campo. Siamo a filo diretto con il Comando dei Carabinieri, costantemente impegnate nel monitorare la situazione cittadina. Infine, stiamo organizzando un incontro anche con i rappresentanti del Carrefour e i proprietari dell’edificio per individuare soluzioni specifiche per quell’area». 

Enrico Bianchi

E’ da qualche anno ormai che l’area adiacente al Carrefour, ovvero Via XXV Aprile e Via Cairoli, è conosciuta per essere preda del degrado e di episodi di accattonaggio e di microcriminalità, ma, nonostante i tempestivi e frequenti interventi delle forze dell’ordine, purtroppo la situazione non accenna a migliorare, mentre residenti e commercianti sono sempre più impauriti.

Davide Cataldo

Nel dibattito luinese entra anche il consigliere del gruppo di minoranza “Luinesi” Davide Cataldo, che propone all’Amministrazione alcuni provvedimenti da intraprendere: «Il TUEL attribuisce al sindaco le funzioni di autorità locale di sicurezza e gli consente di emanare delle ordinanze contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana: “quali i fenomeni di illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti”. Quest’ultima parte del testo della norma sembra descrivere perfettamente la situazione di Luino corso XXV Aprile, ma anche per esempio quella di piazzale Marconi». Oltre a questo, Cataldo propone anche l’istituzione di un «servizio di pattuglia mista interforze che possa garantire quella costante presenza deterrente che oggi in città manca. Penso per esempio ad un servizio straordinario pedonale, come lo era una volta il carabiniere/poliziotto di quartiere. Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia locale e anche Guardia di Finanza che possano pattugliare la Città insieme, coprendo il più possibile i turni della giornata e disperdendo ad ogni occasione questi bivacchi, per far ritrovare quel senso di sicurezza che ultimamente stiamo pericolosamente perdendo». Il tutto dietro coordinamento periodico del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che il consigliere leghista chiede che sia convocato direttamente a Luino dal Prefetto, su proposta del Sindaco.