Brinzio, entrano in casa per rubare e scappano ma fuori le aspettano i vicini: tre rom fermate

Un tentativo di furto turba la domenica del piccolo borgo della Valcuvia: il proprietario lancia l'allarme e scatta il "servizio d'ordine" del paese che blocca le nomadi fino all'arrivo dei carabinieri. La solidarietà ha funzionato ma ora la gente chiede più sicurezza

BRINZIO – Brinzio è un paesino tranquillo della Valcuvia e tale vorrebbe restare. E Brinzio è anche un piccolo borgo in cui si conoscono tutti e nessuno resta solo. Ne sanno qualcosa le tre donne, pare di etnia rom, che nel pomeriggio di ieri, domenica 26 febbraio, si sono introdotte in una casa con il chiaro intento di rubare.

Bene, le tre sono state presto scoperte dal proprietario e vista la malaparata hanno pensato bene di svignarsela alla svelta farfugliando qualche improbabile giustificazione per la loro visita non richiesta. Peccato per loro che lo stesso proprietario avesse richiamato l’attenzione dei vicini mentre cercava di fermarle. E in un attimo nella piazza del paese si è radunato subito un gruppo di persone che ha bloccato le furfantelle impedendo loro di infilarsi in macchina e tornare impunemente da dove erano venute. Nel frattempo sul posto dalla stazione di Cuvio sono giunti i carabinieri che le hanno fermate e portate in caserma.

Insomma, il mutuo soccorso e la solidarietà paesana, che a chi vive in città potrebbe sembrare roba d’altri tempi, hanno funzionato. Certo, gli abitanti di Brinzio, specie i più anziani, già vittime di recenti tentativi predatori, qualche preoccupazione ora ce l’hanno. Anche perché non sempre l’autonomo “servizio d’ordine” di vicinato può essere in grado di garantire la sicurezza necessaria. Ecco perché le autorità preposte dovranno garantire maggiori anche lassù maggiori controlli.