Busto, l’ex carcere diventerà un centro culturale ma manterrà la sua “memoria storica” .

Sarà uno spazio culturale, collegato con il polo di palazzo Cicogna e sala Monaco (Immagine dal web)

BUSTO ARSIZIO – Un progetto di riqualificazione che trasformerà Il vecchio carcere di via Borroni in uno spazio per la cultura che farà parte del “polo culturale” della città, con palazzo Cicogna e sala Monaco. Il progetto che prevede interventi per 2 milioni e 300 mila euro, è stato approvato nell’ambito del maxi-piano di recupero delle incompiute finanziato dal bando Pinqua con i fondi del PNRR.

L’antico luogo di detenzione fu commissionato dal governo austriaco del Regno Lombardo-Veneto, e venne realizzato dall’ingegnere Giuseppe Brivio tra il 1851 e il 1855.

Il progetto di recupero e riqualificazione in luogo di cultura è del 2019 e prevede che vengano mantenute molte peculiarità del penitenziario, quali i graffiti realizzati dai detenuti sulle antiche pareti. L’ex carcere è stato attivo per quasi 130 anni ed ha anche diverse evasioni nella sua storia, la prima delle quali nel 1908 quando quattro detenuti, favoriti dal sovraffollamento della struttura, riuscirono a fuggire realizzando un buco nel muro. Nel 1926 tre detenuti, aggredirono una guardia, ma l’evasione fu sventata dall’intervento delle forze dell’ordine. Nel 1959, invece, un detenuto riuscì invece a fuggire, infine rocambolesca la fuga di 3 carcerati nel 1980, grazie ah un buco nel soffitto e poi le classiche lenzuola per calarsi. E’ stato chiuso definitivamente nel 1984, sostituito da una struttura moderna, realizzata lontano dal centro città.

Vi saranno realizzate sale di lettura, sale di studio, un caffè letterario, ma anche gli spazi dedicati alla memoria ed alla cultura digitale, I progettisti sono gli architetti Roberto Mascazzini, Davide Tortorelli e Rolando Pizzoli e l’ingegner Roberto Torresan.