BUSTO ARSIZIO – Un anno fa circa un’altra paziente aveva già querelato il dottor Augusto Garofalo, medico di base di Busto Arsizio, oggi agli arresti domiciliari dopo i presunti abusi sessuali su una seconda paziente. E proprio oggi il medico era a processo, difeso dall’avvocato Gianluca Crusco, davanti al Gup del Tribunale di Busto Piera Bossi per il primo episodio di molestia.
“Senza quella prima denuncia – ha spiegato l’avvocato di parte civile Antonella Brigante, che assiste la prima vittima – probabilmente oggi il medico non sarebbe stato arrestato”. L’udienza si è tradotta in un rinvio a febbraio per consentire l’unificazione dei fascicoli. Un solo procedimento per entrambe le denunce.
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Secondo le presunte vittime il medico, approfittando di una richiesta di visita, le ha molestate. Due episodi identici. La seconda donna (i fatti denunciati risalgono a un mese fa) ha anche spiegato ai carabinieri della stazione di Busto Arsizio, dove la denuncia è stata presentata, che il medico, mentre lei tentava di fuggire, l’ha spinta contro il lettino e l’ha fotografata. La foto è stata ritrovata nel Pc sequestrato al medico insieme ad altre 2.800 immagini conservate in una cartella chiamata “nudità”.
Una cinquantina delle immagini di donne sono state scattate nello studio e ritraggono, verosimilmente, altrettante pazienti. Gli inquirenti sospettano che ci possano essere altre vittime e l’invito è a farsi avanti e denunciare.
(Fonte: Ansa)