Cambi/ Anche presidente Svizzera preoccupata da forza franco


Berna, 25 mar. (Ap)
– La presidente della Svizzera, Doris Leuthard, che è anche ministro dell’Economia, si unisce al coro di voci preoccupate per i recenti apprezzamenti del franco rispetto all’euro. Oggi i cambi mostrano una parziale stabilizzazione, con l’euro a 1,4267 franchi, livello che resta ai minimi storici dal lancio della divisa unica europea, nel 1999. Il franco ha registrato forti apprezzamenti nelle passate sedute, dopo che la Banca centrale elvetica aveva segnalato l’orientamento a interrompere le manovre volte a contrastare la forza sul mercato dei cambi. Ma il rally del franco l’ha spinta a rapide correzioni di tiro.

Il tutto è stato accentuato dalle incertezze sugli aiuti europei a favore della Grecia, nel suo piano di risanamento dei conti pubblici. Oggi possibili sviluppi sono attesi dal vertice dei capi di Stato e di governo a Bruxelles, ma il fatto che non vi sia concordia nemmeno nell’area euro – in particolare la Germania mantiene forti resistenze a aiuti Ue alla Grecia – e che si potrebbe decidere di appoggiarsi agli aiuti del Fondo monetario internazionale, sono fattori che hanno ulteriormente indebolito la divisa dell’Ue a 16.

L’area euro è il primo partner commerciale della Svizzera, che teme ricadute negative sul suo export dovute all’andamento ei cambi. Il franco ha raggiunto “un livello critico”, ha osservato oggi la Leuthard incontrando i giornalisti a Berna, la capitale della Confederazione elvetica. In ogni caso sta alla Banca centrale decidere se intervenire sui cambi, ha precisato la presidente. In precedenza il governatore della Banca Nazionale Svizzera, Philipp Hildebrand ha chiarito che intende “opporsi risolutamente a un eccessivo apprezzamento del franco”.

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