Camorra/ Nel covo di Zagaria libri su clan e immagini sacre

Napoli, 7 dic. (TMNews) – C’erano diversi libri sui clan della camorra, ma anche un crocifisso e diverse immagini sacre nel bunker sotterraneo a Casapesenna in cui è stato catturato il superlatitante dei Casalesi, Michele Zagaria. Il nascondiglio era stato ricavato sotto diversi metri di cemento armato nei sotterranei di una villetta in via Mascagni di proprietà di alcuni fiancheggiatori dell’organizzazione camorristica del casertano ed era protetto da un sofisticato sistema di videosorveglianza. Un rifugio ricavato sotto una camera della casa il cui pavimento si spostava per poter accedere alla vera e propria ‘tana’.

All’interno del locale solo poche suppellettili, ma un televisore di ultima generazione e una vera e propria biblioteca di volumi sulla camorra: da Gomorra di Saviano ai libri dell’ex pm della Dda partenopea, Raffaele Cantone. Secondo quanto si è appreso non sono state rinvenuti né armi né denaro, ma sono attualmente in corso rilievi da parte della Polizia scientifica per appurare con certezza se vi siano elementi utili per le indagini. Al momento non è stato possibile accertare per quanto tempo il superlatitante si sia nascosto in questo nascondiglio ricavato proprio a Casapesenna, suo paese d’origine.

Per accedere al bunker ci son volute diverse ore di lavoro. Con trapani e trivelle, infatti, si è scavato per poter sbancare il cemento armato. Alla fine, dopo che la villetta era stata circondata da decine di poliziotti, Zagaria si è arreso spinto anche dalla carenza di energia elettrica che era stata preventivamente sospesa proprio dalle forze dell’ordine.

Psc/Sar

© riproduzione riservata