Carnevale, per Pin Girometta un amico venuto dal Veneto

Pin Girometta fa amicizia col Papà del Gnoco, la più antica maschera d’Italia e d’Europa. L’ultima novità per il Carnevale bosino 2014 arriva dal Veneto.

Nasce il gemellaggio in costume tra la tipica maschera varesina e la principale maschera del carnevale di Verona che sarà ospite in città l’8 marzo.

Doppia festa per l’uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca che celebrerà in Veneto il carnevale che termina prima col rito romano e, in Lombardia, quello che continua con il sabato prima della quaresima, secondo il rito ambrosiano.

Farà parte del corteo che attraverserà le vie del centro di Varese abbigliato col suo vestito di broccato nocciola e il mantello.

Si potrà riconoscerlo tra le altre maschere grazie alla una tuba rossa, a cui sono attaccati dei sonagli, che porta in testa.

Deve, il suo scettro a forma di grande forchetta, all’appellativo di re del “Bacanal del Gnoco”

Porterà con sé anche la sua storia che ha quasi 500 anni.

Una carestia tremenda fra gli anni ’20 e ’30 del 1500, infatti, aveva portato i veronesi ad assaltare i fornai di San Zeno per far provviste di grano e di pane. La situazione fu salvata da alcuni cittadini che rifornirono, a loro spese, i più poveri della contrada di viveri. Il Baccanale del Gnocco ricorda appunto l’arrivo di cibarie, come pane, vino e formaggio e soprattutto gnocchi, non di patate ma di farina e acqua, alla maniera dei canederli.

Venivano serviti sulla pietra del gnocco, nell’ultimo venerdì di Carnevale: per rievocare questo personaggio nacque quella che viene considerata la più antica maschera d’Italia e d’Europa di cui si abbiano dei documenti certi.

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