VARESE Almeno mezzo milione di euro in più. In cinque mesi, ovvero dall’introduzione delle nuove tariffe varate dall’amministrazione per compensare i tagli dallo Stato, Palazzo Estense ha guadagnato almeno 500 mila euro in più rispetto agli anni precedenti. Il passaggio da 1,20 euro all’ora su tutti gli stalli a strisce blu a 1,50 euro nella fascia A (dove si trova il 70% dei posti) e a un euro nella fascia B vale oltre 122 mila euro in più al mese per Avt, la società che gestisce i parcheggi pubblici. La diminuzione della tariffa a un euro nella fascia B, tredici vie semicentrali, è ininfluente e non ha comportato alcuna perdita per le casse di Avt e, di conseguenza, del Comune. La tariffazione è passata da 1,20 euro all’ora a un solo euro. Ma, con l’abolizione della pausa pranzo, la differenza tra vecchia e nuova tariffa viene annullata. Prima i parcheggi in fascia B fruttavano 1,20 euro all’ora per dieci ore (dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 20). Oggi un euro per 12 ore (dalle 8 alle 20). In tutto, sempre 12 euro a stallo.Al contrario in fascia A, tra aumenti, abolizione pausa pranzo e tariffa notturna, i posti auto di Avt hanno iniziato a fruttare quasi il 50% in più. E stiamo parlando della stragrande maggioranza dei parcheggi varesini. Dai dati pubblicati sul sito di Avt, gli stalli a raso nelle vie cittadine sono circa mille. Di questi, quelli in fascia A occupano 37 vie e piazze, ovvero piazza Monte Grappa, via San Francesco D’Assisi, via Bernascone, largo Sogno, via Volta, via Mazzini, viale Milano (piazzale Trieste), piazza Motta, via Carrobbio, via Orrigoni, piazza XX Settembre, via Veratti, viale Aguggiari, via
Mercadante, via Staurenghi, via Speri Della Chiesa, via Robbioni, via Battisti, via De Cristoforis, via Del Cairo, via Speroni, via Dei Bersaglieri, via Dandolo, via Morazzone, via Adamoli, via Como, via Rainoldi, via Luini, viale Milano, largo Resistenza, via Bagaini, via Rossini, piazza Giovine Italia, via Puccini, via Donizetti, via Sabotino e via Cavour. Mentre solo 13 quelle della fascia B: via San Michele, via Hermada, via Salvo D’Acquisto, via Della Brunella, via Procaccini, viale XXV Aprile, via Cairoli, piazza XXVI Maggio, via Garibaldi, via Carcano, via Lazio, viale Tamagno e piazza Giovanni XXIII. All’incirca, quindi, su mille stalli totali, quelli a tariffa maggiore sono almeno settecento.Che, in un giorno, fruttano circa 12.600 euro (1,50 euro all’ora per 12 ore diurne), e 315 mila euro al mese, tenendo conto dei giorni feriali. A questi vanno sommati gli introiti della tariffa serale, un euro dalle 20 alle 24 nei settecento posti in fascia A (700 euro potenziali al giorno per 25 giorni feriali in un mese), e quelli della fascia B. In quest’ultima, i ricavi potenziali sono di 12 euro al giorno per ogni stallo, circa 3.600 euro al giorno in tutto. E quindi 90 mila euro al mese. In tutto si arriva a 422.500 euro potenziali che Avt può ottenere in un mese da tutti i mille parcheggi a raso a livello comunale. Cifra che, con le vecchie tariffe di 1,20 euro all’ora, poteva far raggiungere una cifra di circa 300 mila euro. La differenza tra nuovi e vecchi guadagni supera i 120 mila euro al mese, quasi un milione e mezzo di euro in più all’anno. E se all’inizio si parlava di sperimentazione, oggi sembra che il Comune non intenda più tornare indietro.
s.bartolini
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