Casa in fiamme a Brinzio: famiglia senza un tetto

L’abitazione è stata dichiarata inagibile: la coppia che vi risiede ha trovato ospitalità da alcuni familiari e non potrà rientrare in casa prima che l’edificio venga rimesso in sicurezza

BRINZIO – Fiamme all’alba in un’abitazione immersa nel verde: danni ingenti, famiglia resta senza casa. L’allarme è scattato alle 5 di ieri mattina. A chiamare i soccorsi sono stati gli stessi proprietari dell’abitazione svegliati dal forte odore di fumo.
I vigili del fuoco hanno quindi raggiunto la località Molina a Brinzio dove sorge la villetta e hanno iniziato a lavorare per domare le fiamme che stavano divorando il tetto. Si è trattato di un intervento particolarmente difficile,

in quanto la villetta è stata costruita in un bosco, distante quattro chilometri dal centro abitato più vicino e raggiungibile solo tramite una strada sterrata.
I dieci vigili del fuoco che sono intervenuti dalle sedi di Varese, Luino e Laveno con tre fuoristrada dotati di modulo antincendio e un’autopompa, hanno dovuto faticare parecchio per avvicinarsi il più possibile alla villetta e creare una sorta di “ponte idrico” attraverso il quale arginare prima e spegnere poi le fiamme. Le operazioni sono andate avanti per quattro ore: alle nove l’incendio era stato definitivamente spento ma il fuoco aveva divorato nel frattempo buona parte della struttura realizzata, soprattutto per quanto riguarda la struttura di sostegno del tetto, in legno. Fatto che ha permesso al fuoco di espandersi con estrema rapidità danneggiando strutturalmente la villetta.
L’abitazione a causa dei danni causati dalle fiamme è stata dichiarata inagibile. La coppia che vi risiede ha trovato ospitalità da alcuni familiari, non potrà rientrare in casa prima che l’edificio venga rimesso in sicurezza. I danni non sono ancora stati quantificati ma sarebbero ingenti. Le cause dell’incendio sono di natura accidentale. Stando ai primi accertamenti il rogo sarebbe divampato a causa del surriscaldamento della canna fumaria collegata ad una stufa accesa. La canna fumaria rovente, vicina alle travature in legno di sostegno del tetto, le avrebbe “accese” scatenando il rogo.